Coronavirus, in Veneto è emergenza. Oggi un accorato appello del presidente della Regione Luca Zaia a tutti i cittadini: «Restate a casa - dice il governatore -, fra 5 giorni, se la situazione non cambia, ci sarà un picco nelle terapie intensive. Il rischio è che entro il 15 aprile 2 milioni di veneti saranno contagiati». «Ci saranno sicuramente sempre più ordinanze più restrittive. L'importante è non uscire di casa (...), voglio vedere le strade vuote (...). Abbiamo l'obbligo morale di difendere i più deboli».
I numeri del contagio oggi
Ci sono 1049 persone contagiate, 262 ricoverati, 81 in terapia intensiva, 54 dimessi, 30 decessi. Questo il bollettino del mattino... (LEGGI TUTTO)
Veneto, senza rispetto regole 2 milioni di veneti contagiati
«I nostri modelli matematici ci dicono che se continua così tra cinque giorni tocchiamo il picco nelle terapie intensive, e se continuiamo a non rispettare le regole entro 15 aprile avremo 2 milioni di veneti contagiati». Lo ha detto a Marghera il presidente della Regione, Luca Zaia. «Dobbiamo chiamare tutti - ha aggiunto - alla responsabilità, a non andare nei fine settimana al mare, a fare passeggiate, a non andare nelle piazze o in nessun posto che non sia il lavoro o a fare la spesa». «La prima cura al virus siamo noi: nei nostri comportamenti, nel mantenere le distanze di sicurezza e limitare i contatti sociali, è un sacrificio che dobbiamo fare. Meno persone si incontrano e meglio è: l'insidia è l'asintomatico, riesce a contagiare 2,4 persone».Le precauzioni: come si usa la correttamente la mascherina? (LEGGI)
Coronavirus, nuovo modulo di autocertificazione spostamenti Scarica pdf
Chiusure forzate: se continua così inevitabili
«Se continua così si chiuderà tutto per forza, perché saremo tutti con il virus, e dico ai veneti: dateci una mano a rallentare la diffusione». È l'appello del presidente del Veneto Luca Zaia. «Lasciamo perdere - ha aggiunto - quel che abbiamo detto in passato, la verità è che il virus fa danni peggiori di qualsiasi influenza, non è normale che muoiano 29 persone in meno di 15 giorni», ha concluso.
VOCE FUORI DAL CORO Brugnaro: «No alla chiusura delle imprese per 15 giorni, si mette in ginocchio il Paese»
Rischio di tracollo sanitario in Veneto
«Se non rispettiamo le regole svuotiamo gli ospedali dai pazienti ordinari e purtroppo li dovremo dedicare tutti ai pazienti coronavirus. Se noi veneti non rispettiamo le indicazioni di stare a casa, succederà questo. Non sto facendo allarmismo. Ho sempre detto la verità rispetto la situazione, fino ad oggi grazie a una macchina della Sanità che funziona è sotto controllo però i modelli matematici ci dicono che al 15 marzo l'incremento delle terapie intesive sarà radicale. Bisogna stare a casa(...), per me sono già tante 29 persone che hanno perso la vita (...) voglio vedere le strade vuote».Tamponi a tutti i veneti: per Zaia è impossibile
«Abbiamo fatto oltre 20mila tamponi, ma pensare di tamponare 5 milioni di veneti o 60 milioni di abitanti oggi è pressoché impossibile». Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia, rispondendo ai giornalisti durante il briefing su Coronavirus «Non perché ci sia disorganizzazione - ha precisato Zaia - ma perché il problema non è di farli ma di analizzarli.
Sull'isolamento la Lombardia va ascoltata
«La misura dell'isolamento totale è una misura consona, ma la decisione deve essere presa in accordo con tutti, visto che ci sono altre realtà che devono capire se stanno dentro o fuori. Il Governo deve dare le indicazioni e la Lombardia va ascoltata, perché è in una situazione tragica».
Coronavirus, le regole: cosa possiamo fare e cosa no VADEMECUM
Zaia: «Per isolare il virus si potrebbe arrivare a una chiusura totale»