Zaia: «Per isolare il virus si potrebbe arrivare a una chiusura totale»

Martedì 10 Marzo 2020
Il governatore Zaia nella sede della Protezione civile
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«Piuttosto che protrarre un'agonia che dura mesi, credo sia meglio arrivare a una chiusura totale, così da bloccare definitivamente il contagio. È una linea di pensiero che sta girando e penso che se ne parlerà anche oggi, perchè è fondamentale isolare il virus, e più rallentiamo la velocità di contagio e più respiro diamo alle nostre strutture sanitarie» ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia oggi nel corso della conferenza stampa  alla Protezione Civile a Marghera.  Resterebbero aperti solo alimentari e farmacie.

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«L'Europa da ieri non è più free coronavirus, con i primi casi a Cipro e i primi due morti in Germania tutta l'Europa è contagiata dal virus. Il problema è che fino ad oggi non ha fatto nulla, non ha gestito assolutamente la situazione sanitaria e ha delegato ai singoli Stati la politica sanitaria. Ma non può continuare così».

A lanciare il duro j'accuse è stato il governatore del Veneto, Luca Zaia oggi nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione Civile di Marghera sulla situazione Coronavirus.


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TERAPIE INTENSIVE
«In Veneto le terapie intensive rispondono in termini di posti; poi è indubbia la pressione lavorativa, ma ad oggi tengono»  ha assicurato il presidente Luca Zaia  «Non bisogna offrire il fianco a psicosi nei racconti della realtà ospedaliera, noi saremo qui a verificare se quel che viene diffuso corrisponde o meno alla realtà». Zaia ha quindi spiegato che «se c'è crisi nelle terapie intensive si impone una distribuzione dei pazienti. Ieri ne abbiamo discusso in videoconferenza con gli altri presidenti di regione, e abbiamo posto la questione di essere assolutamente disponibili a fare ogni atto di solidarietà, ma abbiamo anche convenuto di iniziare dalle realtà non in zona rossa, e non con i 'pazienti Covid' ma con gli infartuati, gli ictus, i traumatizzati, per evitare di spostare pazienti infettati che potrebbero addirittura portare ceppi mutati».  Infine Zaia ha ammesso che «La Lombardia sta vivendo una tragedia e ha un sistema sanitario organizzatissimo. È meglio che ognuno si tenga i coronavirus che ha, ma la solidarietà è prioritaria», ha assicurato.

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Ultimo aggiornamento: 11 Marzo, 12:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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