Zaia la diretta: «Nuova ordinanza anti-assembramenti d'accordo con le regioni gialle confinanti, saturimentri a casa per i malati»

Martedì 10 Novembre 2020 di Redazione online
Luca Zaia oggi
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Luca Zaia in diretta oggi, martedì 10 novembre 2020. Le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto. Nel pomeriggio il governatore incontrerà i sindaci veneti per eventuali misure a livello locale nelle zone più a rischio.

Domani sarà varata una nuova ordinanza che entrerà in vigore venerdì.

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Il presidente del Veneto  anticipa un nuova ordinanza: «Gli assembramenti li risolviamo con un ordinanza, provvedimento comune alle Regioni gialle con noi confinanti (Friuli VG ed Emilia R. oltre al Trentino, ndr)».

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Diretta Zaia oggi

Il bollettino

Tamponi, quasi 2 milioni e mezzo di tamponi fatti ad oggi, positivi da ieri sera sono 1782, da inizio pandemia sono quasi 100mila persone. Gli attualmente positivi di oggi sono oltre 54mila. In isolamento 15.111 persone. 

Oggi doveva  entrare in produzione nei sistemi informativi regionali il nuovo algoritmo per il calcolo dei soggetti guariti, in linea con la definizione della circolare ministeriale del 12 ottobre, che considera sia elementi di laboratorio che clinici. Ma scatterà da domani.

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Covid in Veneto

«Stiamo aumentando i posti letto Covid negli ospedali - ha detto Zaia -  l'emergenza Covid è sempre più elevata. La preoccupazione non è tnato ospedaliera malgrado le difficoltà. Il Capo dello Stato Mattarella mi ha chiamato stamani per fare il punto della situazione: gli ho detto che i comportamenti a rischio sono la vera preoccupazione e che mi coordinerò con i colleghi governatori delle Regioni gialle.

Dobbiamo meritarci questa area gialla che se non funziona ci potrebbe far precipitare nell'area rossa»

Evitiamo rimpatriate e riunioni anche con amici o colleghi, occorre un sacrificio o dovrò provvedere con una nuova ordinanza. Dateci una mano oppure oltre a un certo limite negli ospedali non possiamo andare»

Per i pazienti a casa

Le novità sono i saturimetri a domicilio per i malati di Covid che abbiamo deciso in queste ore: l'Azienda Zero ne ha comprati almeno 100mila e li stiamo consegnando tramite i medici di base. Tutto questo per non intasare gli ospedali, questo ci ha salvati nella prima fase e ora dobbiamo ancora migliorare. Assicuriamo anche l'ossigenoterapia sempre a domicilio.

Mi appello a chi è stato malato ed è guarito perchè doni il suo sangue per gli attuali malati. In questo modo immuniziamo i pazienti gravi, lo facciamo tuttora con la banca del sangue.

Test rapidi nel bollettino nazionale

Da oggi sul bollettino nazionale nei dati del Veneto verranno caricati anche i test rapidi.  In Veneto, mediamente, vengono effettuati circa 20.000 tamponi molecolari al giorno, e circa 10.000 test rapidi. Si tratta di una decisione autonoma presa dalla Regione, così farà anche l'Emila Romagna.

Area gialla

L'area gialla non è un gioco a premi, non è una classifica dei primi della classe e degli ultimi e non è scritta sul marmo E, dobbiamo meritarci questa area gialla che se non funziona ci potrebbe far precipitare nell'area rossa e nel lockdown», ha ammonito Zaia tornando a fare un appello accorato ai veneti:  «Il nostro motto potrebbe essere 'uno spritz in meno per evitare il lockdown'». «A livello ospedaliero possiamo gestire questa emergenza se i cittadini ci danno una mano».

Video

 

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«Qui per colpa di pochi tutti rischiamo di rimetterci». Lo ha detto il governatore Luca Zaia, stigmatizzando ancora le immagini di assembramenti nelle città del Veneto che si sono moltiplicate sui social. 

App del Veneto

La prima commissione del Consiglio regionale del Veneto, presieduta da Luciano Sandonà, ha espresso oggi senza voti contrari il primo ok ad un provvedimento che dà copertura legislativa alla app di biosorveglianza sanitaria «Zero Covid Veneto» che dovrà monitorare i soggetti positivi al Covid con sintomi e in isolamento. Il provvedimento è stato approvato con l'astensione del Pd e di Europa Verde. «Si tratta di un provvedimento legislativo - ha affermato il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, primo firmatario del progetto di legge, sottoscritto anche dai consiglieri della Lega, della lista Zaia, di Veneta Autonomia, di Fratelli d'Italia e di Forza Italia- che risponde alle richieste del Garante e serve quindi unicamente per superare un problema di privacy e poter così autorizzare la modalità telematica di biosorveglianza al fine di alleggerire i compiti del personale sanitario in questa fase emergenziale».  «Zero Covid Veneto - ha spiegato l'assessore alla sanità Manuela Lanzarin in videocollegamento - è una piattaforma informatica pubblica pensata dalla Giunta regionale del Veneto come integrativa alla app nazionale 'Immunì per seguire i pazienti positivi asintomatici o paucisintomatici. È attivabile su base volontaria e fornirà informazioni sullo stato di salute degli assistiti asintomatici o paucisintomatici ai medici di medicina generale e ai medici del Servizio Igiene e Sanità Pubblica»

Rispondendo alle richieste del Garante per la protezione dei dati personali la norma regionale prevede che il titolare del trattamento dati, cioè la Giunta regionale, informi in modo in modo 'chiaro e trasparentè gli utenti sul trattamento dati e sulle tecniche per garantire l'anonimato tramite 'pseudonimizzazionè: i dati relativi ai contatti dovranno essere conservati solo per il periodo necessario al trattamento e cancellati automaticamente al termine del periodo di sorveglianza».  «Oltre all'obbligo permanente di garantire riservatezza, la piattaforma informatica veneta non prevede la geolocalizzazione, dovrà evitare il rischio di reidentificare gli utenti, essere interoperativa con le piattaforme analoghe attive nell'Unione Europea e dovrà cessare ogni attività alla fine dello stato di emergenza. Per i rappresentanti della maggioranza il provvedimento 'autorizzativò rappresenta un »atto utile e necessario«, per attivare uno »strumento efficace, che sarà diverso e complementare alla app Immuni«, ha assicurato.

"Lockdown totale", i medici: le terapie intensive al collasso

L'ultimo allarme è dell'Ordine dei Medici : non c'è tempo da perdere, serve un lockdown nazionale, la situazione è fuori controllo. Il professor Walter Ricciardi , consigliere del Ministero della Salute, ospite di Che tempo che fa : "Questa è una tragedia nazionale annunciata.

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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