Zaia: «Tornano le tende fuori dagli ospedali. Foto imbarazzanti di assembramenti, interverremo»

Lunedì 9 Novembre 2020 di Beatrice Mani
Luca Zaia torna in diretta oggi alle 12.30: gli ultimi aggiornamenti sul Covid in Veneto
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Luca Zaia in diretta oggi, lunedì 9 novembre 2020, alle 12.30. Le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto: la zona gialla è in bilico? La nostra regione è destinata ad essere dichiarata zona arancione o peggio ancora rossa? Oggi il presidente ha dato le ultime notizie sull'andamento della pandemia sul territorio e le misure per contrastarla.

E parte subito, Luca Zaia, annunciando il ritorno delle tende riscaldate davanti agli ospedali, quell'immagine dell'emergenza che avevamo provato a dimenticare irrompe di nuovo. Dopo questo il governatore ha bacchettato i veneti: «imbarazzanti», così il presidente Zaia ha commentato le immagini di assembramenti nell'ultimo fine settimana e non solo, ha anche annunciato che la Regione è seriamente proiettata verso l'idea di intervenire, anche con nuove ordinanze, per ridurre gli assembramenti del weekend.

Per questo è prevista domani una riunione con i sindaci dei capoluoghi.

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Diretta Zaia oggi

Il bollettino

Tamponi, quasi 2 milioni e mezzo di tamponi fatti ad oggi, Positivi, da inizio pandemia sono quasi 100mila persone, 81.492, per la precisione. Gli attualmente positivi di oggi sono 53.145. In isolamento 15.111 persone. Ricoveri in area non critica 1.580 (+113), in terapia intensive 203 (+10, e di tutti questi 195 sono positivi al Covid) pazienti. Totale dei deceduti: 2.595 persone (+21 nelle ultime 24 ore). IL BOLLETTINO  - LEGGI TUTTO

Covid in Veneto

«La crescita dei numeri del virus c'è - ha affermato Zaia -, sia sul fronte dei ricoveri che in quello delle terapie intensive, la pressione a livello ospedaliero si sente, e io ringrazio tutti gli operatori che stanno lavorando con il virus. Siamo pronti con gli allestimenti, le nostre 1000 terapie intensive ci sono, il vero problema è il personale». 

Test rapidi nel bollettino nazionale

Da domani sul bollettino nazionale nei dati del Veneto verranno caricati anche i test rapidi. «Da domani il Veneto inserirà anche i test rapidi nel numero dei tamponi per il Covid - attualmente comprende solo i molecolari - perchè sono migliaia ogni giorno, altrimenti il dato ci penalizza rispetto ai positivi». Lo ha annunciato il governatore Luca Zaia. In Veneto, mediamente, vengono effettuati circa 20.000 tamponi molecolari al giorno, e circa 10.000 test rapidi. Si tratta di una decisione autonoma presa dalla Regione, così farà anche l'Emila Romagna.

Tornano le tende

«Installeremo tende riscaldate fuori da tutti gli ospedali, presidiate dalla Protezione Civile, in caso di emergenza. Questo riguarda sostanzialmente tutti gli ospedali, dobbiamo prepararci al peggio, anche se non è detto che arrivi. Serviranno, in caso, per i triage, per la presa in cura dei pazienti, come punto di appoggio per il personale sanitario».

Zaia bacchetta i veneti

Assembramenti, la partita del Veneto si gioca sul senso di responsabilità dei cittadini: «A livello ospedaliero possiamo gestire questa emergenza - ha commentato il presidente Zaia - se i cittadini ci danno una mano. Sono imbarazzanti le foto di questo fine settimana nelle quali si vedono assembramenti. Se tutti rispettassimo le regole non staremmo qui. Non è che se saltiamo spritz, castagnata o struscio in centro caschi il mondo. Altrimenti è inevitabile che ci daremo appuntamento alle porte dell'ospedale». «Esiste un punto di non ritorno per la gestione sanitaria del Covid: i posti letto sono quelli, il nostro sistema tiene, è organizzato, ma oltre un certo limite non va - ha proseguito -. Se vado in una piazza piena ho la possibilità, secondo le statistiche, di avere 100 grandi diffusori: questa è la catena di trasmissione. E vi dico, siamo sommersi di segnalazioni del fine settimana, non è possibile che ci sia qualcuno che pensa che questo non sia un problema della comunità. Se passa il principio che il problema sia individuale, davvero allora ci troviamo nei guai. Io ve lo dico: 2.500 morti sono un comune intero che se ne è andato. L'appello che io faccio è di essere parte della squadra, quella che combatte il Coronavirus. E non parliamo dei negazionisti, oggi non si può neppure dire che il virus esiste».

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«Qui per colpa di pochi tutti rischiamo di rimetterci». Lo ha detto il governatore Luca Zaia, stigmatizzando ancora le immagini di assembramenti nelle città del Veneto che si sono moltiplicate sui social. 

Assembramenti portano in zona arancione

«Gli assembramenti possono portarci in fascia arancione - ha ancora insistito Zaia -. Se dovessimo valutare la situazione ospedaliera siamo in zona gialla senza dubbio, se valutiamo quello che accade all'esterno allora no. Vorremmo parlare con i sindaci ed essere al loro fianco in questa partita per risolvere il problema degli assembramenti».

Restrizioni nel weekend?

«Non possiamo pensare che il fine settimana diventi occasione di diffusione del virus, e affronteremo questa partita anche con provvedimenti, se servirà. Il sacrificio che stanno facendo gli imprenditori chiusi, oramai è percepito come problema loro, questo non va bene».

Ma perché, allora, non intervenire con un'ordinanza subito? «E' una sconfitta non riuscire a dialogare per evitare un assembramento, ci rimetterebbero anche altri. Stiamo tentando con la moral suasion di trovare una strada alternativa. L'Alto Adige si è imposto l'autolockdown, noi siamo pronti a farli i provvedimenti, e prescindono dal consenso politico, ma è questione di salute pubblica», ha spiegato Zaia.

App del Veneto

Manca davvero poco perché la App Covid della Regione sia scaricabile. La Regione Veneto attiverà a breve una propria app che consentirà di seguire la remoto lo stato di salute dei malati Covid, o dei soggetti positivi, in isolamento a casa. Si chiamerà "Zero Covid Veneto". «Da domani - ha annunciato il governatore Luca Zaia - saremo in Consiglio regionale per lavorare sui problemi normativi relativi alla privacy, dopodiché potremmo chiedere ai cittadini di scaricare volontariamente la app per essere seguiti da remoto., Questa non traccia niente, consente solo di seguire i malati a distanza, e non è in contrapposizione con Immuni, smettiamola con questa storia. Chi vuol scarica Immuni lo faccia pure». Per lanciare la nuova applicazione, che tratta dati sanitari, quindi sensibili, il Garante ha confermato alla Regione che era però necessario un passaggio normativo, «altrimenti - ha spiegato Zaia - c'era il rischio di violazione della privacy».

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Centri e parchi commerciali

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"Lockdown totale", i medici: le terapie intensive al collasso

L'ultimo allarme è dell'Ordine dei Medici : non c'è tempo da perdere, serve un lockdown nazionale, la situazione è fuori controllo. Il professor Walter Ricciardi , consigliere del Ministero della Salute, ospite di Che tempo che fa : "Questa è una tragedia nazionale annunciata.

Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 15:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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