Elisabeth Lardschneider, climber di 20 anni muore sull'Himalaya: è precipitata per oltre 150 metri Foto

Giovedì 27 Luglio 2023
Elisabeth Lardschneider

BOLZANO - Durante la mattinata del 26 luglio, su una remota cima dell'Himalaya, nella Valle dello Zanska in India, si è verificato un incidente che ha scosso la scena dell'arrampicata mondiale: la giovane promessa altoatesina Elisabeth Lardschneider, 20 anni, ha perso la vita in una spedizione privata.

Elisabeth Lardschneider, talento dell'arrampicata azzurra, insieme ad altri 6 climber altoatesini, si era recata nella regione del Ladakh, nel nord-ovest dell'India, per esplorare nuovi percorsi nella remota valle della Zanska, meta prediletta da molti scalatori. Qui l'incidente: la ragazza è percipitata per oltre 150 metri, all'arrivo dei soccorsi per lei non c'era più niente da fare. La notizia della disgrazia ha raggiunto la famiglia di Lardschneider ad Ortisei, ieri pomeriggio.

 

CHI ERA ELISABETH LARDSCHNEIDER

Elisabeth è sempre stata un'appassionata arrampicatrice già dall'infanzia, rivelandosi essere un talento eccezionale fin da subito.

Durante gli anni del liceo a Merano, dove ha frequentato il Ginnasio di scienze sociali con specializzazione in sport, ha anche allacciato rapporti con molti scalatori della zona. Elisabeth viveva per l'arrampicata, era la sua più grande passione. "Lei amava camminare tra le montagne della sua Val Gardena, affrontando senza paura anche i percorsi più difficili, cosa che la rendeva unica nel panorama dell'arrampicata femminile in Alto Adige", ricorda una compagna di viaggio.

Le sua eccezionale abilità l'ha portata ad entrare a far parte della FASI (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana) e persino nella squadra nazionale giovanile italiana di arrampicata. Non si dedicò solo alle competizioni, ma anche alla carriera alpinistica. Dopo la maturità è tornata in Val Gardena, dove ha iniziato a lavorare anche nella palestra di arrampicata di Bressanone. Presso l'Associazione Alpina si è impegnata nel progetto Giovani Alpinisti, il quale promuove aspiranti talenti di arrampicata. Non aveva ancora intrapreso un percorso professionale, ma probabilmente sarebbe diventata una guida alpina.

LE SPEDIZIONI IN ORIENTE

Elisabeth amava viaggiare ed era già stata parte di una spedizione nell'estate del 2022: insieme a 4 altri climber, si avventurò nel territorio di Karavshin, in Kirghizistan. Lì, il gruppo decise di cimentarsi sull'imponente parete ovest di Pik Odessa. La spedizione in India l'ha pianificata di nuovo con amici, provenienti da molte parti dell'Alto Adige: insieme hanno voluto esplorare nuovi percorsi nel territorio conosciuto e famoso dagli scalatori. La loro avventura però si è rapidamente trasformata in una disgrazia.

SHOCK E LUTTO IN ALTO ADIGE 

La triste notizia della sua morte si è diffusa ieri rapidamente in Val Gardena e nel mondo dell'arrampicata in Alto Adige. Elisabeth Lardschneider sarà ricordata come un talento eccezionale e arrampicatrice appassionata che ha vissuto i suoi sogni in montagna. La sua improvvisa morte lascia un vuoto doloroso, pianto non solo dalla famiglia, ma anche dall'intera scena dell'arrampicata in Alto Adige. A commentare la tragedia Tobia Moroder, sindaco di Ortisei e grande amico dei genitori: "Lo sgomento è grande in paese", ha dichiarato sempre al Dolomiten.

Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 09:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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