Veleno per le lumache nelle ciotole dei mici della colonia felina: allarme ad Azzano

Mercoledì 13 Ottobre 2021 di Cristiana Sparvoli
Il cartello apparso alla colonia
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AZZANO - L'intento era palesemente quello di compiere una strage di gatti, utilizzando il veleno che si usa comunemente per eliminare le lumache. Chi sia l'attentatore ancora non si sa, ma le volontarie che seguono la colonia felina di via Pradat, ad Azzano, sono decise a fare piena luce sull'inquietante episodio di cui sono state testimoni ieri e che ha visto anche l'intervento della Polizia locale e dei veterinari dell'Asfo.

La gattara che quotidianamente distribuisce il cibo ai mici che stazionano all'inizio di via Pradat, all'interno di una proprietà privata, ieri pomeriggio ha scoperto che un altro piatto era stato lasciato accanto ai contenitori riempiti con il solito cibo umido innocuo. Un grande sottovaso di plastica verde era stato riempito con bocconcini conditi con granella verde, ovvero il micidiale lumachicida, usato negli orti per debellare lumache e limacce. I lumachicidi più diffusi in commercio sono prodotti a base di metaldeide, un composto chimico velenoso, che si presenta in granuli di colore azzurro oppure verde acqua.

Chi utilizza nell'orto la metaldeide sa perfettamente che si tratta di un veleno nocivo, in particolare per animali domestici quali cani e gatti. E lo si deve quindi usare con estrema cautela. Ma nel caso della colonia felina di Azzano ne era stato messo in abbondanza sopra la pappa, con il chiaro obiettivo di far fuori più gatti possibile. «Appena ho visto il piatto ho capito subito di cosa si trattava e che qualcuno stava cercando di avvelenare i gatti. Si vedeva benissimo che era stato usato del veleno per lumache, non servono delle analisi per accertarlo», racconta sgomenta Patrizia Muscolino, referente della colonia felina, che è censita e tenuta sotto costante monitoraggio da Comune e Asfo, soprattutto per prendere le gatte da sterilizzare. Patrizia Muscolino si è rivolta immediatamente ai vigili del comando di Azzano, che nel pomeriggio si sono recati nel cortile di via Pradat, dove sono state trovate altre ciotole di cibo con residui di lumachicida, sparse nelle vicinanze del punto pappa. Anche i veterinari dell'Asfo sono intervenuti sul posto, per prelevare alcuni campioni dal piatto incriminato.

FORTUNATO ANTICIPO
«Ieri pomeriggio sono arrivata prima, poiché solitamente vado alla sera, a lasciare il cibo, sopra un bidone, all'interno di un magazzino per attrezzi che abbiamo individuato come punto di distribuzione con il consenso del proprietario, facendogli comprendere che così si possono tenere meglio sotto controllo i gatti adulti», sottolinea Patrizia Muscolino. «Purtroppo non sappiamo quanto cibo avvelenato sia stato mangiato, prima che io scoprissi il piatto con il lumachicida». Ora dobbiamo andare casa per casa a verificare se ci sono gatti che stanno soffrendo per gli effetti del veleno», comunica Paola Variola, volontaria animalista accorsa a dar man forte all'amica di Azzano, «Sicuramente partirà una denuncia contro ignoti». Le due volontarie sono sconvolte per quanto accaduto e hanno affisso un cartello di avvertimento, sotto la tettoia della colonia felina, nel tentativo di fermare il killer: Questa è una colonia registrata. Chi ha avvelenato i gatti è punibile penalmente.
 

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