Francesco, cuore e passione: è lui la prima guida alpina della Valcellina

Domenica 17 Marzo 2024
Francesco Lorenzi, 33 anni, prima guida alpina della Valcellina

CIMOLAIS (PORDENONE) - Francesco Lorenzi, 33 anni, è la prima guida alpina nella storia della Valcellina: un primato di cui tutti vanno orgogliosi e che fa capire che anche nelle montagna del Pordenonese ci può essere lavoro in questo settore. Nato e cresciuto a Cimolais, si è appassionato alla montagna. Oltre all'aspetto tecnico, quello che gli piacerebbe trasmettere è la serenità delle giornate passate all'aria aperta nonché il rispetto dovuto a questi magnifici luoghi. Durante una delle dirette sui canali social del Parco delle Dolomiti friulane ha fornito i consigli per il perfetto zaino dell'escursionista. "Per l'attività invernale (contenitore specifico necessario per almeno un altro mese, considerate le nevicate avvenute in quota anche nei giorni scorsi) deve avere una grandezza media dal momento che avremmo più attrezzatura rispetto alla stagione estiva.

Accessibilità a scomparti in modo da velocizzare le operazioni che si svolgono al freddo - ha ricordato -. Sistemi di fissaggio esterni per eventuale attrezzatura ingombrante come ciaspole o sci".


La presenza di neve spesso nasconde completamente le tracce dei sentieri e i segnavia. App e dispositivi tecnologici che possano funzionare anche in assenza di dati sono ottimi alleati ma non sostituiscono la vecchia cartina cartacea. "Le giornate invernali sono ancora corte (fino al 31 marzo, quando cambierà l'ora) un piccolo imprevisto come un errore di valutazione ci possono far tardare sulla tabella di marcia rischiando di essere colti dal buio - ha ammonito -. Il manto nevoso ha una capacità di riflettere la luce solare elevatissima, fondamentale proteggersi da questo aspetto anche durante le giornate meno calde se vogliamo evitare ustioni o problemi alla vista. Per il rischio valanghe (più elevato in questo periodo dell'anno soprattutto dopo le perturbazioni delle ultime settimane) avere al seguito Artva, pala e sonda tuttavia non basta, bisogna impegnarsi a fondo nell'addestramento sul loro corretto utilizzo durante l'emergenza. Solo in caso estremo e con attenzione alla sicurezza, avere la possibilità di accendere un fuoco può fare la differenza: un accendino, della diavolina e un coltellino multiuso sono indispensabili.
 

Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 09:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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