PORDENONE - È con l'accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione che Samuele Da Re domani mattina affronterà la convalida dell'arresto. Il procuratore Raffaele Tito parla di un'azione organizzata, un'aggressione che il ventenne di Caneva aveva pianificato, fino a presentarsi con il coltello a serramanico in tasca alla festa di compleanno organizzata all'ex albergo Ciasa de Gahja, in via Anzolet a Budoia.
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Per comprendere che cosa frullava nella sua testa bisogna tornare indietro di tre settimane, quando Alessia Fadelli gli ha spiegato che la loro relazione era senza futuro. «Te la farò pagare», era stata la reazione di Da Re. Subito dopo la 19enne di Vigonovo, studentessa al Galvani, aveva cominciato a ricevere messaggi minacciosi sul telefonino, frasi che l'avevano messa in guardia, tanto che sabato sera, alla festa di compleanno, aveva pregato l'amico e coetaneo Ludwig Bolzan di starle vicino. È in quell'escalation di rabbia e violenza che la Procura individua la premeditazione...
Accoltella la sua ex: «Samuele aveva premeditato l'aggressione»
Martedì 3 Ottobre 2017 di Cristina Antonutti
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