Si avvicina a uno studente, lo prende a calci e pugni. Poi scappa sui binari

Un 34enne arrestato dai carabinieri per resistenza e interruzione di servizio

Giovedì 15 Giugno 2023
Si avvicina a uno studente, lo prende a calci e pugni. Poi scappa sui binari

CASARSA - Lo studente universitario era immerso nei suoi pensieri, seduto sulla panchina della stazione ferroviaria di Casarsa assieme ad altri viaggiatori, quando uno sconosciuto ha cominciato a prenderlo a calci e pugni. Ha cominciato a gridare attirando l'attenzione del capotreno, che non ha esitato a contattare il 112. Erano le 13.20 di martedì. L'aggressore si è fermato, ha cominciato a camminare lungo il marciapiede e poi è sceso sui binari proseguendo in direzione Udine.

Quando si è seduto lungo la tratta ferroviaria, il capotreno ha allertato le Ferrovie affinché fossero bloccati i convogli in arrivo a Casarsa. L'emergenza è durata circa mezz'ora, finché i carabinieri della stazione di Fiume Veneto non sono riusciti a immobilizzare il 34enne e ad arrestarlo per resistenza, lesioni e interruzione di pubblico servizio. Tunisino, residente a Pordenone, in un precedente procedimento per resistenza è stato dichiarato incapace di intendere e volere. Dichiarato socialmente pericoloso, è seguito dal Centro di salute mentale. Da inizio maggio ha interrotto la terapia, circostanza che ha determinato l'aggressione dell'altro ieri. Il sostituto procuratore Marco Faion, tenuto conto delle condizioni di salute mentale dell'uomo, ieri lo ha liberato.


L'aggressione

Il 34enne ha aggredito senza alcun motivo lo studente, poi si è rifugiato sui binari. Quando sono arrivati i carabinieri, si è alzato di scatto e ha cominciato a inveire contro di loro. Poi ha raccolto un sasso e ha tentato di lanciarlo contro un militare. È stato un altro carabiniere, che nel frattempo aveva raggiunto l'immigrato tunisino alle spalle, a bloccargli il braccio prima che scagliasse la pietra. Nel tentativo di bloccarlo, i due carabinieri sono rimasti contusi (sette e cinque giorni di prognosi). Prognosi di una settimana per lo studente, a sua volta visitato al pronto soccorso.

L'arresto

Coordinati dal maresciallo capo Francesco Napolitano, al termine degli atti i militari della stazione di Fiume Veneto hanno accompagnato il 34enne in carcere. Difeso d'ufficio dall'avvocato Cinzia De Roia, ieri è stato liberato dal magistrato di turno, che chiederà la convalida dell'arresto con l'indagato a piede libero. L'uomo è già sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata in virtù delle sue condizioni di salute. Non ha una famiglia e vive abbandonato a se stesso.

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