Le cinque mosse per salvare gli ospedali dalle secche: dai medici alle liste, la ricetta della Regione

Giovedì 13 Luglio 2023 di Loris Del Frate
Un reparto in ospedale

Non sono obiettivi facili da raggiungere, ma per dare una sferzata alla sanità regionale che stenta ad uscire dalle secche, l’assessore Riccardo Riccardi, anche a fronte della dote di soldi che sono stati inseriti nel suo comparto nel bilancio di metà stazione, ha messo insieme una sorta di piano in cinque punti che - seppur non in tempi velocissimi - potrebbe dare alcune forti risposte all’utenza.

Una sfida, insomma, che l’assessore vuole vincere.


OSPEDALI


La dotazione di strutture tecnologiche e nuove apparecchiature all’avanguardia per la diagnostica è uno dei punti forti. Su questo fronte sono stati spesi parecchi soldi anche perchè gli ospedali della Regione hanno una dotazione tra le più obsolete in Italia. Per il nuovo ospedale di Pordenone ci sono in lista d’attesa per le dotazioni, comprese le apparecchiature, circa 25 milioni euro. Soldi che non sono tutti già stanziati. Con questa manovra di bilancio una parte della cifra si aggiungerà a quella esistente. L’obiettivo è di poter partire dal taglio del nastro del nuovo ospedale di via Montereale (autunno del 2024) con gran parte delle apparecchiature funzionanti. Per arrivare allo scopo servirebbero almeno altri 18 milioni che potrebbero essere “iniettati” da qui alla fine del trasloco. Cifra più alta, invece, per l’ospedale di Udine dove la necessità per dare una svolta alle apparecchiature diagnostiche è più o meno di una trentina di milioni.


TUTTI IN CODA


Altro problema molto serio e non facilmente risolvibile visto che sino ad ora ci hanno provato tutti, ma praticamente nessuno ci è riuscito. In pratica saranno messi a disposizione circa 10 milioni di euro con i quali far fronte al problema legato ai tempi d’attesa in sanità. Saranno le aziende sanitarie ad elencare, secondo le loro scelte, le modalità con le quali aggredire il problema. I soldi sono importanti, questo è vero, ma non sono certo tutto. Anzi. Vista la carenza di personale che interessa tutte le strutture, impensabile allungare i tempi di utilizzo dei turni di funzionamento delle apparecchiature. Più facile, invece, allungare la lista delle prestazioni da affidare alla sanità privata in regime di convenzione. Almeno sino a quando non saranno date risposte sul fronte del personale. Sarà, comunque, fatta una sorta di sperimentazione, ossia il riconoscimento di prestazioni aggiuntive per il personale dipendente della sanità pubblica implementando il budget e pagando più straordinari. 


I BILANCI


I conti delle tre aziende sanitarie hanno una previsione di chiusura a fine anno con un rosso per circa 300 milioni di euro. Numeri da far paura, ma lo stesso assessore e pure i direttori, hanno fatto presente che in realtà la cifra finale sarà più o meno la metà. Non è poco, ma i soldi per coprirla saranno senza dubbio trovati, anche perchè parte di questi sono già stati accantonati e una parte, circa 50 milioni, sono già sul bilancio che andrà in aula per il voto il 25 luglio.


MEDICI E INFERMIERI


Il personale e parte fondamentale in questo piano. Sul fronte infermieri si proseguirà con i bandi, ma se i candidati non si presentato, diventa sempre più complicato poter fare previsioni per il futuro. Per quanto riguarda i medici, uno degli ultimi interventi voluto dall’assessore è stato quello di togliere il limite di residenza per la partecipazione ai contratti di specialità, dando la possibilità a chi ha conseguito il diploma di specializzazione a beneficiare del contratto di formazione regionale aggiuntivo per un seguito di altri tre anni.


LE FARMACIE


Diventeranno presidi essenziali per dare risposte di salute ai cittadini in modo da cercare di liberare i pronto soccorso dalle prestazioni non urgenti. In pratica le farmacie potranno fare una serie di esami (sangue, ecg e altri) che dovrebbero riuscire anche a dare una mano a smaltire le liste di attesa. Almeno questo è l’intendimento. Vediamo ora se il piano avrà successo.

Ultimo aggiornamento: 09:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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