Il "colmo" dei rifiuti in Comina: la spazzatura accatastata dai volontari attira gli incivili dell'abbandono

Più persone sorprese a lasciare le immondizie vicino a quelle raccolte dalle associazioni

Domenica 1 Ottobre 2023 di Marco Agrusti
Il "colmo" dei rifiuti in Comina: la spazzatura accatastata dai volontari attira gli incivili dell'abbandono

PORDENONE - È il paradosso finale, la fotografia del malcostume. Si chiami come si vuole il fenomeno, ma è il punto di non ritorno: una strada scelta dai volontari per ripulire il territorio dalla spazzatura è diventata a sua volta meta degli abbandoni. E tutto questo perché il cumulo di rifiuti recintato e censito dai volontari ha attirato chi pensava di poter lasciare a terra la propria spazzatura solo «perché ce n’era già dell’altra».

Succede in vial d’Aviano a Pordenone, uno degli epicentri dell’emergenza. 


IL COLMO
Siamo in Comina. Lì a fianco passava la vecchia ferrovia. Non è distante il confine con il comune di Roveredo in Piano. L’area, abbastanza periferica e isolata, non da oggi è diventata meta degli incivili che abbandonano i rifiuti. Eppure da qualche tempo c’è chi sta provando a salvare l’area dal degrado. Sono i gruppi che periodicamente si mettono a disposizione per delle vere e proprie missioni di pulizia. Riserva di caccia di Pordenone Ministri volontari di Scientology Peace Brothers Plastic Free, solo per citare alcuni nomi in campo contro la sporcizia. Si mettono assieme, impiegano qualche ora del proprio tempo e ripuliscono tutto. Quando hanno raccolto il materiale lasciato a terra da ignoti, lo accatastano e lo recintano con del nastro, in modo tale che successivamente gli addetti possano procedere allo smaltimento. 
Quello che sta succedendo negli ultimi giorni, però, ha dell’incredibile. Sempre più persone, vedendo il cumulo dei rifiuti raccolti dai volontari nelle ultime missioni, hanno pensato (male) di approfittare della situazione e di abbandonare altri rifiuti proprio a fianco del cumulo recintato. «Ho fermato anche persone che stavano cercando di scaricare materiale», ha raccontato un testimone. Altri non hanno potuto fare nulla e nel frattempo sono aumentati i “lasciti” fuori dalla zona recintata, scambiata per una pattumiera a cielo aperto. 


L’EMERGENZA
«La situazione in vial d’Aviano sta peggiorando drasticamente ed in modo ormai incontrollato», spiega uno dei volontari impegnati nella pulizia della zona. «È ormai evidente che quello che facciamo assomiglia molto al tentativo di svuotare il mare con un cucchiaio. Crediamo che sia necessario e urgente, anche semplicemente per una questione di igiene e di sanità pubblica, l’intervento del Comune di Pordenone Noi abbiamo un’idea su come rigenerare quell’area: la si acquisisca e la si trasformi in una pista ciclabile che unisca Pordenone e Roveredo. Sarebbe anche un bel modo per ricordare quel tratto di ferrovia che un tempo avrebbe dovuto proseguire fino ad Aviano». «Questi incivili si possono combattere solamente con gli appostamenti. Dobbiamo colpirli. E notiamo anche come stiano resistendo i non emersi, persone fuori dal sistema di controllo e dalla tassazione», aveva detto solo pochi giorni fa l’assessore comunale all’Ambiente, Mattia Tirelli.

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