Rubinetto aperto per due giorni: allagata villa Carinzia. È inagibile

Martedì 21 Agosto 2018 di Alberto Comisso
I vigili del fuoco a Villa Carinzia
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PORDENONE -  La rottura di un rubinetto di un bagno per disabili, al terzo piano, ha completamento allagato Villa Carinzia. Brutta scoperta, ieri mattina, per il personale dell’Azienda sanitaria 5 del Friuli Occidentale che, rientrato al lavoro, ha dovuto fare i conti con la presenza di acqua che continuava a scorrere in abbondanza e che, di fatto, aveva inondato i tre piani di struttura che ospita, in particolare, gli sportelli e gli uffici amministrativi del Distretto sanitario urbano. La villa è inagibile.  Il primo ad accorgersi, attorno alle 6.30, è stato un operatore socio-sanitario, Gianpaolo Bonadio: «Ho aperto la porta d’ingesso - racconta - e ho trovato acqua dappertutto, che scorreva a fiumi e che cadeva ovunque. A quel punto non mi è rimasto altro che chiamare i vigili del fuoco».
IL GUASTO
Il guasto, avvenuto al terzo piano concesso in comodato ad alcune associazioni, si sarebbe verificato tra sabato e domenica quando Villa Carinzia rimane chiusa al pubblico. I pompieri di Pordenone, dopo una prima ispezione, hanno dichiarato la temporanea inagibilità in attesa di verifiche strutturali dei solai. Nel frattempo l’utenza sarà costretta ad utilizzare gli sportelli amministrativi dei distretti più vicini di Azzano Decimo e Sacile. «La tubatura rotta, che ha causato l’allagamento, è stata riparata. In attesa dell’esito delle verifiche di sicurezza - sostiene Mauro Marin, direttore del Distretto del Noncello - la previsione attuale di inagibilità è di almeno una settimana. Nel frattempo ieri mattina, sul posto, trattandosi di un edificio storico, sono intervenuti i tecnici della Soprintendenza. Possiamo tranquillamente escludere il dolo: non abbiamo elementi, infatti, che possano ricondurre al gesto volontario di qualcuno». Il direttore generale dell’Aas5, Giorgio Simon, ha preso visione dei danni ingenti provocati dalla fuoriuscita dell’acqua dalla tubatura del bagno. Si è immediatamente messo in contatto con il comando dei Vigili del fuoco per avere tempestive informazioni sulla ricognizione compiuta in loco.
IL CAMBIO
Intanto, già nel pomeriggio di ieri, Simon, coadiuvato da Alberto Rossi, responsabile della strutta complessa Approvvigionamenti e gestione contratti beni e servizi, aveva deciso che, temporaneamente, in attesa della riapertura di Villa Carinzia, gli sportelli dell’Azienda sanitaria saranno allestiti e attivati, a partire dalla prossima settimana, negli spazi dell’ex chiesetta prima e biblioteca dopo, ubicata all’interno dell’area dell’ospedale di Pordenone, a fianco del Padiglione H. «Una soluzione - chiarisce Marin - che consente una localizzazione dei servizi facilmente raggiungibile dagli utenti con i mezzi pubblici o con la navetta gratuita che parte da Vial Rotto, e che permette di ridurre al minimo i possibili disagi». Una decina di tecnici stanno lavorando insieme per limitare al massimo i disagi. «Per quanto riguarda le verifiche strutturali – anticipa il direttore Marin – oggi stesso l’ingegner Stefano Fantuz, responsabile del nostro ufficio tecnico, compirà un sopralluogo all’interno di Villa Carinzia per constatare l’entità dei danni, che risultano, già da una primissima valutazione, essere ingenti. Dopodiché, anche d’accordo con la Soprintendenza, si deciderà i tempi per il ripristino dei servizi che vanno dalla consegna delle tessere sanitarie alla variazione del medico di base, dalle esenzioni dal ticket alle assicurazioni mediche per chi si reca all’estero. Nel frattempo, in attesa dell’attivazione degli spazi a fianco del Padiglione H dell’ospedale, abbiamo messo in piedi una rete che permetterà di ridurre al massimo i disagi all’utenza».
Alberto Comisso
Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 10:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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