Gino e il suo sogno: dai 30 anni in Electrolux all'apertura di quel negozietto

Venerdì 18 Giugno 2021 di Lara Zani
Gino e il suo sogno: dai 30 anni in Electrolux all'apertura di quel negozietto

PORCIA (PORDENONE) - Che il suo futuro sarebbe stato nel mondo delle biciclette Gino Bortolin lo aveva scritto in un tema, quando aveva tredici anni, che ancora conserva nell'album dei ricordi. La pedalata verso la meta è stata tutta in salita ed è passata attraverso trent'anni di lavoro in fabbrica, all'Electrolux. Ma alla fine, nel 1986, è riuscito a trasformare la sua grande passione in un lavoro e ad aprire un'attività tutta sua: 34 anni a vendere e aggiustare biciclette, ma anche 34 anni fra i campioni del ciclismo, dei quali restano, nel negozio di via Gabelli, foto e magliette autografate.

Fino a oggi, a 78 anni compiuti, quando ha deciso di chiudere l'attività con la fine di giugno e di prendersi il meritato riposo.


UNA STORIA DI SACRIFICI
Rimasto orfano di padre a quattro anni, Gino Bortolin aveva potuto studiare solamente fino alla sesta classe. Poi il lavoro alla Electrolux e le scuole serali a Pordenone. In bicicletta, naturalmente, anche nelle serate più fredde e piovose. Qualcuno intravede per lui un futuro sulle due ruote ed è pronto a sponsorizzarlo, ma la madre, già rimasta sola con due figli piccoli, teme che possa accadergli qualcosa. E così Gino sceglie il posto sicuro nell'ex Zanussi, dove rimane per trent'anni. Nel frattempo, a 19 anni, conosce la futura moglie Franca, anche lei vicina al mondo delle due ruote con il fratello Severino, si sposa e mette su famiglia.


L'APERTURA DEL NEGOZIO
Il 1986 è l'anno del grande salto, l'addio alla fabbrica e l'apertura del negozio di biciclette nella sua prima sede in centro a Porcia, vicino alla Torre dell'orologio. Qui Gino Bortolin rimarrà fino ai primi anni Duemila, quando traslocherà nell'attuale locale di via Gabelli. Nella sua memoria il lavoro quotidiano fra le biciclette si alterna agli aneddoti legati ai tanti campioni del ciclismo conosciuti negli anni.


I CAMPIONI
«Le biciclette sono la mia passione e non avrei mai pensato di poter arrivare a conoscere personaggi come loro», racconta. Come Gino Bartali, con il quale Bortolin ha potuto trascorrere un'intera giornata, ponendogli anche l'immancabile domanda sul famosissimo passaggio della borraccia all'eterno rivale Fausto Coppi. E poi Miguel Indurain, Gianni Bugno, Franco Ballerini, Mario Cipollini e tanti altri. Quasi persone di famiglia, visto che alcuni di loro compaiono anche nell'album dei ricordi, nei tanti momenti importanti della sua vita legati al mondo delle due ruote. E poi c'è, naturalmente, la quotidianità: «Io le biciclette le riparo tutte precisa - dalle specialissime a quelle delle signore anziane. Magari al momento non ne vengo a capo e allora le lascio lì. Ma poi la notte non riesco a prendere sonno e penso e ripenso a come risolvere il problema... E alla fine ci riesco». Quelle riparate e quelle vendute, che gli hanno portato importanti riconoscimenti come tre titoli da Mastro artigiano e la soddisfazione di essere, nei primi anni Novanta, il terzo rivenditore della Pinarello, grazie alla fiducia dei clienti: «Piuttosto che vendere una bicicletta che non fosse su misura racconta ho sempre preferito perdere la vendita. Per questo la gente si fida». Con la chiusura del negozio verrà a mancare un importante punto di riferimento per chi si sposta sulle due ruote, ma non ci sarà una nuova gestione. I due figli e i due nipoti di Gino e Franca Bortolin - nonostante le biciclette realizzate per loro, una tutina autografata da Indurain e il piccolo capolavoro realizzato qualche anno fa dal nipote Alessandro, un telaio di bici dipinto con le tappe di un Giro d'Italia hanno scelto con successo altre strade. Quanto a Gino, da luglio si dedicherà a un'altra sua passione, quella per il giardinaggio. Senza naturalmente smettere di seguire le competizioni ciclistiche, come ha fatto anche nella serata di mercoledì, in cui tutta l'attenzione degli altri sportivi era per la Nazionale italiana di calcio.

Ultimo aggiornamento: 11:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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