La peste suina minaccia il Nordest, cresce il timore. Gli allevatori: «Alzare il livello di guardia»

Martedì 18 Luglio 2023
La peste suina minaccia il Nordest, cresce il timore. Gli allevatori: «Alzare il livello di guardia»

In Friuli Venezia Giulia sale la preoccupazione per la peste suina africana, che si sta diffondendo in lungo e in largo nella Penisola, toccando anche di recente la vicina Lombardia. Secondo i dati che emergono dal Bollettino epidemiologico del Ministero della Salute, al 14 luglio scorso sono 1001 i casi accertati di peste nei cinghiali e otto le regioni in cui il virus è arrivato: dalla Liguria e dal Piemonte (7 gennaio 2022) al Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e, di recente, anche in Lombardia (in Sardegna è presente dal 1978).

In Germania è arrivata nel 2020 e, ancor prima, in Ungheria e Slovacchia.

Il virus

Il virus si sposta così velocemente che ha cominciato ad accerchiare la zona più vocata della suinicoltura italiana, il cuore della Pianura Padana, e considerando la velocità dei suoi spostamenti la tensione sta salendo assieme alla preoccupazione di tutta la filiera dei suini. Tanto più che in Lombardia la malattia è stata notificata nel cinghiale il 20 giugno 2023, nel comune di Bagnaria, in provincia di Pavia (20 giugno 2023). Tra i suinicoltori del Friuli Venezia Giulia cresce la preoccupazione di una peste "alle porte", a fare scudo alla quale c'è solo il Veneto.

«Alzare il livello di guardia»

«I tempi dell’infezione e della natura, a quanto pare, non sono quelli della politica – dice un preoccupato David Pontello, responsabile della Sezione zootecnica di Confagricoltura Fvg – A Nuoro, Reggio Calabria e Roma, dopo parecchie centinaia di cinghiali, la Psa ha già contagiato anche alcuni suini. Sono state messe in campo una serie di misure di contrasto che, evidentemente, non stanno funzionando in maniera efficace per bloccare il galoppo del virus. Con tutta l’ansia del caso – conclude Pontello – chiediamo agli Amministratori pubblici di alzare il livello di guardia a tutela di un comparto, la suinicoltura, che partecipa per l’8,5 per cento al Pil agricolo regionale e vale circa 70 milioni di euro». Nella sola filiera del prosciutto di San Daniele Dop sono coinvolti 150 allevamenti del Friuli Venezia Giulia. Il valore alla produzione della Dop supera i 300 milioni di euro.

Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 10:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci