I fedeli di 22 parrocchie in pellegrinaggio alla basilica di Motta per invocare la pioggia

Tra i promotori monsignor Romano che l'anno scorso pregò sull'argine

Giovedì 2 Marzo 2023 di Cristiana Sparvoli
I fedeli di 22 parrocchie in pellegrinaggio alla basilica di Motta per invocare la pioggia

PRATA - Ventidue parrocchie e unità pastorali delle foranie di Sacile e Opitergina si uniranno in una preghiera comune per implorare il dono della pioggia. La grazia di “lenire” la perdurante siccità, che sta colpendo soprattutto il Nord Italia, sarà chiesta alla Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza, nel corso di un pellegrinaggio in calendario martedì prossimo, 7 marzo.

Monsignor Romano Nardin, parroco di Ghirano e di Villanova di Prata sta chiamando a raccolta i suoi fedeli per organizzare un pullman con almeno una cinquantina di persone. Così stanno facendo anche gli altri parroci della forania sacilese (che comprende dodici parrocchie tra Sacile centro, Canevese e Liventina) e di quella che comprende le comunità parrocchiali del comune di Oderzo, Mansuè e Fontanelle. Nel pomeriggio del 7 marzo centinaia di pellegrini dovrebbero, quindi, raggiungere il santuario retto dai padri francescani per recitare il santo rosario, le litanie dei Santi e per immergersi nella meditazione e nell’adorazione, confidando che la Vergine Maria (che apparve a Giovanni Cigana il 9 marzo del 1510 in un campo di grano, dove poi è stata innalzata la basilica), accolga le suppliche e faccia piovere come da tempo non accade. «Il pellegrinaggio sinodale è un’esperienza comunitaria per imparare a pregare tutti insieme. Per questo ci si muove in pullman e non ognuno per conto proprio. I frati del santuario ogni giorno accolgono i pellegrini di due foranie della diocesi. Martedì prossimo sarà la volta di quelle di Sacile e Oderzo», spiega monsignor Romano, originario di Tempio di Ormelle, che a settembre compirà novant’anni ed è il parroco più anziano della diocesi di Vittorio Veneto (sotto cui ricadono Ghirano e Villanova), ma ancora in piena attività.
L’anziano sacerdote non è nuovo a iniziative di preghiera per implorare la grazia della pioggia.

Il 28 luglio dello scorso anno organizzò una processione lungo l’argine del fiume Livenza per chiedere l’intercessione, presso l’Onnipotente, del Beato Marco d’Aviano, la cui statua veglia sui ponti di Tremeacque, al confluire dei due fiumi. In processione furono recitate le litanie dei Santi e l’atto di fede sortì il suo effetto. «Il giorno dopo è arrivata la pioggia, non abbondante ma è piovuto», ricorda il monsignore, che stavolta leverà la preghiera “pro pioggia” davanti all’altare della Madonna dei Miracoli. «Con questa esperienza sinodale esprimiamo anche un desiderio di Papa Francesco, quello di tornare ad essere comunità nei pellegrinaggi, dopo che il Covid-19 ha contribuito a tenerci a distanza», sottolinea monsignore. «Nell’occasione chiederemo il dono della pace in Ucraina e, per noi, il dono della pioggia. Ci saranno momenti di preghiera e di meditazione. Inoltre, chi vorrà, potrà anche confessarsi con i frati della basilica, che si mettono a disposizione in vista della preparazione alla Pasqua. Chi vuole partecipare deve dare l’adesione entro domenica».

Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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