UDINE - PORDENONE - I carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Udine hanno restituito alla parrocchia di San Giorgio di Pordenone e a quella di San Tommaso Apostolo di Manzano di Udine rispettivamente un ostensorio ed un'acquasantiera in marmo bianco sottratti da ignoti negli anni ’80 e recentemente sequestrati – a Udine - dai militari del reparto dell’Arma dei Carabinieri specializzato nella prevenzione e nella repressione dei reati commessi in danno del patrimonio culturale con competenza sul Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
Gli oggetti sacri
L’ostensorio – che verrà presentato ai fedeli domenica 12 giugno nel corso della Santa Messa delle ore 11.30 nella chiesa di San Giorgio a Pordenone - e l’acquasantiera, che dovrà essere sottoposta a restauro, sono stati riconsegnati ai rispettivi parroci, Don Roberto Laurita e Monsignor Giovanni Rivetti, dal Comandante del Nucleo TPC di Udine, maggiore Lorenzo Pella, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo friulano intrapresa attraverso il monitoraggio del web finalizzato alla ricerca di beni rubati dalle chiese e illecitamente commercializzati.
Come sono stati rintracciati
Molti dei beni sequestrati avevano trovato riscontro nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database al mondo di opere d’arte rubate gestito dal Comando TPC, dove le immagini e gli elementi descrittivi dell’ostensorio consentivano di appurare che si trattasse di quello sottratto da ignoti, il 25 novembre 1986 dalla Parrocchia di San Giorgio di Pordenone.