Guido Brandolini d’Adda e la sua Sofia dicono "sì" a Vistorta tra nobili da tutt'Europa

Domenica 24 Luglio 2022 di Denis De Mauro
Guido Brandolini d'Adda e Sofia Pironti di Campagna

SACILE - Annunciate come le nozze vip dell’anno per Sacile, si sono rivelate una buona occasione per radunare molti bei volti giovani della nobiltà europea. Il matrimonio celebrato ieri, 23 luglio, a Vistorta tra Guido Brandolini d’Adda e Sofia Pironti di Campagna è parso vero e sentito dagli sposi e dagli ospiti.

Forse non ha rivissuto i fasti del matrimonio di “Coco”, ovvero Donna Cornelia Brandolini d’Adda il 27 settembre del 2008, con Matteo Colombo. «Quella volta c’era anche lo stilista Valentino», ricorda una signora sacilese che non si perse quello e non s’è perso quest’altro. Sabato c’erano una cinquantina di sacilesi. Addobbata con velo della sposa e splendide, piccole margherite, la raccolta chiesa di Vistorta ha regalato un’atmosfera molto intima a una cerimonia che, con 250 invitati, per forza di cose è stata celebrata a porte aperte: oltre un centinaio degli invitati ha trovato posto nelle sedie bianche posizionate all’esterno.

ABITO ANTICO

Al suo ingresso, la sposa è stata accompagnata da due giovani che si sono prese cura di uno strascico lungo non meno di tre o quattro metri, naturale conclusione di un abito dal sapore antico e dai fiori in rilievo, rigorosamente bianco e casto. Molto elegante, molto bello. Intorno a lei, la nuova generazione delle famiglie nobiliari presenti. «I giovani Brandolini hanno sempre avuto degli ottimi rapporti con i loro cugini, sono molto uniti e si vede», racconta Anna, nome di fantasia che nasconde per pudore e discrezione una figura professionale che fu molto vicina alla famiglia di Vistorta e a due dei tre fratelli in particolare, quand’erano molto piccoli. «Ne conservo un ricordo bellissimo», aggiunge.

GLI INVITATI

Più difficile avvicinare gli invitati: ci prova con una buona dose di nonchalance un vistortese, ma l’unico obbiettivo che raggiunge è allontanare le due belle giovani che aveva avvicinato e che probabilmente non parlavano nemmeno italiano. Due chiacchiere con un ospite straniero, un amico della sposa, rivelano che lei lavora per una grande maison della cosmetica e che il futuro della coppia è a Londra. L’ospite è spagnolo, anche lui vive nella capitale inglese, ma parla un’impeccabile italiano figlio di «un anno all’università di Padova. Una volta avevo anche la tipica inflessione veneta». L’ingresso in chiesa della sposa è accompagnato dal robusto e insieme soave coro della chiesa di Nikolaus di Schlusslang, arrivato dall’Austria con un pesante vestiario tradizionale che davvero non si può invidiare. Un altro canto seguirà poi il doppio “sì”: quello della soprano solista dell’Opera di Klagenfurt. Filo austriaci, in omaggio a un ramo della famiglia della sposa, e amabilissime, anche le piccole paggette vestite di una gonna verde acqua con sopra un gilet di un azzurro che ricorda il cielo più limpido ed estivo. Cielo che dopo una lunga serie di giornate caldissime, un po’ ha graziato gli ospiti esterni alla chiesa: fa caldo, ma il sole si nasconde dietro qualche pallida nube e la cosa aiuta non poco, così come il provvidenziale ventaglio lasciato sopra ognuna delle sedie allestite sul sagrato.

L’ANELLO “TEXANO”

Celebrano il rito il parroco di casa e un prete amico della coppia e che viene dalla Toscana. È lui che evoca l’improvvisato anello di fidanzamento che Guido ha donato a Sofia mentre si trovavano negli Stati Uniti. «In Texas per la precisione, perché a Guido ricordava Sacile». Avrà sorriso, dall’alto dei suoi splendidi 95 anni, anche la contessa Cristiana Agnelli, accompagnata in chiesa da Bianca Brandolini d’Adda. La messa volge al termine: poco distante la barchessa attende l’inizio della festa più vip dell’anno per Sacile. 

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Ultimo aggiornamento: 08:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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