Pm10 alle stelle, targhe alterne
a Pordenone, Porcia e Cordenons

Sabato 21 Novembre 2015 di Davide Lisetto
Pm10 alle stelle, targhe alterne a Pordenone, Porcia e Cordenons
PORDENONE - Le temperature e le condizioni meteo di questo novembre stanno facendo salire il livello delle polveri sottili. Dopo tre giorni di sforamento (anche se il tasso delle pm10 è rimasto a livelli non troppo elevati) il Comune, con Cordenons e Porcia, ha fatto scattare il piano anti-inquinamento. Salvo rientro degli sforamenti da domani mattina sarà obbligatoria la circolazione a targhe alterne.

Le limitazioni che scatteranno: targhe alterne dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18. Il divieto riguarda l’area centrale (fatta eccezione ai veicoli dei cittadini residenti in abitazioni site al suo interno, solo per spostamenti di uscita o entrata dalla stessa area, fatto salvo il divieto ai non catalizzati e il rispetto della circolazione a targhe alterne vigenti nell’area “E”).

Nella giornata di domani potranno circolare le targhe dispari. Sono comunque esclusi dai provvedimenti di limitazione i veicoli a motore Euro 4 e successivi, a gas gpl e metano e i veicoli con almeno tre persone a bordo.

Scatta anche il divieto di accendere fuochi sul territorio dei tre Comuni. «Si invita, comunque, la cittadinanza - avvisano i tre municipi - a privilegiare forme di mobilità sostenibile ovvero a un uso il più contenuto possibile dell’auto, ricordando che possono essere utilizzati i parcheggi scambiatori dell’Ospedale (via Montereale), della Fiera (viale Treviso) e del Centro Commerciale Meduna (Viale Aquileia) serviti dal bus navetta della Linea Rossa da e verso il centro cittadino». Eventuali informazioni possono essere richieste ai rispettivi Comandi di Polizia Municipale o ottenute consultando il sito web del Comune di Pordenone www.comune.pordenone.it/pac.

Il piano anti-inquinamento, però, avrebbe dovuto andare in soffitta per essere sostituito dal nuovo accordo sull’ambiente che vede coinvolti una decina di Comuni dell’ambito urbano. Da oltre due anni si sta discutendo di questo nuovo sistema ma le dieci amministrazioni non sono ancora arrivate ad alcun tipo di accordo. A un ritardo di carattere "politico", nelle ultime settimane, si sono aggiunti inghippi di carattere tecnico e gli uffici municipali sono stati costretti a rallentare il lavoro che sarebbe già a buon punto. Tocca ora al Comune capofila, proprio Pordenone, sbrogliare la matassa e dare il via libera - prima della scadenza del mandato - al nuovo piano anti-inquinamento.
Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 12:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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