Kristyna, l'unica superstite nell'ambulanza dilaniata non ricorda nulla. Il post dall'ospedale: «Tranquilli sto bene»

Mercoledì 3 Gennaio 2024 di Giulia Soligon
Kristyna Costantini, volontaria 37enne della Croce Rossa Italiana

PORDENONE - È uscita miracolata da quello schianto tremendo che si è portato via tre vite in un istante. Kristyna Costantini, volontaria 37enne della Croce Rossa Italiana del Comitato di Maniago, che ieri, 2 gennaio, viaggiava a bordo del mezzo di soccorso che, stando a una prima ricostruzione avrebbe innescato la sequenza mortale, è una delle due donne che sono sopravvissute nell'incidente. Di tutto quello che è successo, però, Kristyna non ricorda nulla. La volontaria di Castelnovo del Friuli, comprensibilmente sotto choc, è attualmente ricoverata all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine dove i medici le hanno riscontrato un trauma cranico commotivo e la frattura di una clavicola.

Poche ore dopo il violento impatto, le sue condizioni sono migliorate più rapidamente di quanto si pensava al momento dell'arrivo in ospedale, dove dal suo letto ha trovato la forza di scrivere un messaggio sulla sua bacheca Facebook per rassicurare i tanti che erano preoccupati per la sua sorte: "Volevo assicurare tutti che, a parte qualche botta, sto bene. Presto mi farò sentire». Poche parole che sono bastate a tranquillizzare chi era in ansia per lei.

NELL'AMBULANZA
L'unica testimone oculare della carambola mortale dell'ambulanza poteva essere solo lei, che si è vista scorrere davanti agli occhi quell'immagine tremenda, prima che il mezzo di soccorso, sul quale viaggiava, finisse accartocciato dopo il violentissimo scontro con il camion guidato da Pierantonio Petrocca. Cosa sia successo all'interno di quel mezzo, che avrebbe invaso la corsia di marcia opposta, sulla quale procedeva in senso contrario il tir della Trans Ghiaia carico di materiale, resterà sepolto tra i vetri e i frammenti dei veicoli sbalzati sulla strada. L'altra voce che potrà fornire una versione di quanto accaduto è invece della donna che si trovava al volante della Bmw X5, che, procedendo nella stessa direzione del mezzo di soccorso, ha visto la manovra, presumibilmente azzardata, ma siamo nel campo delle prime ipotesi di ricostruzione della dinamica, di chi era alla guida. Un'invasione di corsia, probabilmente dovuta a un sorpasso, che avrebbe provocato la tragedia. Quella mattina le due volontarie, la 37enne Kristyna Costantini e la 49enne Graziella Mander, si stavano occupando di un trasporto sanitario privato. Nella pagina Facebook la Mander si era registrata al Policlinico Universitario di Padova, dove aveva accompagnato una donna anziana di 80 anni, Claudia Clement per una visita. Un viaggio di ritorno che non è mai arrivato a destinazione. A salvarsi solo Kristyna.

LA STRADA
Il tratto di strada interessato dove si è verificato l'incidente è stato completamente chiuso al traffico da Pordenone a Valvasone Arzene. Gli svincoli di accesso al capoluogo provinciale e quelli di Zoppola sono stati presidiati dai carabinieri. Un pomeriggio di lungo e complesso lavoro sulla Cimpello Sequals, per garantire la riapertura completa al traffico che è avvenuta solo in tarda serata. Sul posto hanno lavorato i Vigili del fuoco, per mettere in sicurezza i mezzi coinvolti. Il camion dopo l'impatto, nell'uscita di strada aveva sfondato il guardrail. Le forze dell'ordine sono intervenute per effettuare i rilievi fondamentali a ricostruire l'accaduto. Gli operatori di Fvg Strade sono, invece, intervenuti solo intorno alle 17.00 per rimuovere i detriti rimasti ancora sulla carreggiata. Quel che restava dei mezzi incidentati è stato portato via dai carro attrezzi.
 

Ultimo aggiornamento: 16:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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