PORDENONE - Dopo solo un anno e mezzo di studio Gabriele Antonio Brenelli di Azzano Decimo, 11 anni, è pronto a sconvolgere la propria vita seguendo quello che si è dimostrato un irresistibile mix tra talento naturale e determinazione.
A giugno farà 20 giorni di prova con esame finale e poi a settembre comincerà a studiare alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano.
Inutile dire che per Stefania Sandrin e Salvatore Gagliardi, suoi insegnanti alla Ballet School di Borgomeduna il piccolo Gabriele è l'allievo modello: non solo ha le qualità fisiche, ma ha testa, ovvero passione, determinazione, concentrazione. Il suo percorso è stato fulmineo: ha cominciato facendo 2 corsi contemporaneamente (quello più avanzato e quello giusto per la sua età, per acquisire le basi), e ora fa lezione 5 volte la settimana affiancando al classico il moderno.
Seguendo i consigli degli insegnanti ha frequentato stage al Balletto di Roma, allo Jesolo dance festival, a Venezia e Treviso, dove le sue qualità non sono sfuggite all'occhio attento di Olivieri. Andare in convitto a Milano non lo spaventa, anzi.
Già a luglio sarà all'Opera di Parigi, dove è stato selezionato per uno stage internazionale e poi si sposterà ad Arcachon, dove potrà studiare con i più bei nomi della danza internazionale, tra étoile e direttori di opere. Un'altra passione di Gabriele è la lettura: la mamma lo ha sorpreso a leggere una domenica alle 6.40 e in questo momento sul suo comodino c'è morte all'Acropoli di Andrea Maggi.
In famiglia hanno escogitato un ottimo meccanismo per autofinanziare la danza: ai voti migliori a scuola corrisponde una paghetta più alta del nonno. La mamma ha notato però che da subito lo studio della danza è coinciso con un miglioramento a scuola.