Viabilità. I passaggi a livello più pericolosi saranno eliminati: nel progetto 105 punti in tutto il Fvg

Mercoledì 17 Gennaio 2024
I passaggi a livello più pericolosi saranno eliminati: nel progetto 105 punti in tutto il Fvg

Il piano a lungo termine prevede una rivoluzione: eliminare tutti i 105 passaggi a livello che esistono ancora in Friuli Venezia Giulia.

Ma ai cittadini della provincia di Pordenone interessavano soprattutto tre situazioni specifiche: due sul territorio di Sacile e la terza in pieno centro a San Vito.


E proprio questi tre passaggi a livello sono stati al centro dell'incontro di ieri tra l'assessore Cristina Amirante e i vertici di Rete Ferroviaria Italiana, la società che gestisce l'infrastruttura su rotaia. C'è una buona notizia dopo anni di polemiche: due dei tre attraversamenti saranno inseriti tra quelli prioritari. Ce n'è anche una meno buona: fino ad oggi non lo erano. Un terzo passaggio a livello invece è già avanti nel suo iter.


COSA SUCCEDERÀ
Rete Ferroviaria Italiana ha una graduatoria, che viene utilizzata per l'assegnazione e l'impiego delle risorse utili a far partire i lavori. Al momento i due passaggi a livello più "caldi" sono piuttosto indietro in questa "classifica". Si parla nel dettaglio dell'attraversamento sulla Pontebbana a Sacile (lì passa la linea Sacile-Gemona e spesso anche i mezzi di soccorso sono costretti a lunghe attese) e di quello in pieno centro a San Vito, sulla Casarsa- Portogruaro.


«La posizione in graduatoria - ha spiegato ieri l'assessore regionale Cristina Amirante - si può modificare in base alla classificazione della strada sulla quale insiste il passaggio a livello. Ad esempio in base al volume del traffico che vi transita». Ed è assolutamente questo il caso, sia a Sacile sulla Pontebbana che a San Vito in centro. Quindi la Regione cosa farà? Nel dettaglio farà in modo che i due passaggi a livello schizzino in alto nella graduatoria di Rfi, rendendoli per così dire prioritari.


I FINANZIAMENTI
A quel punto, però, bisognerà trovare i soldi per fare i lavori. E anche in questo caso c'è una strada da percorrere: «A livello nazionale ci sono 100 milioni di euro per l'operazione - ha ribadito ancora Cristina Amirante - ma possiamo utilizzare il contratto del trasporto pubblico locale per anticipare la somma che poi ci verrebbe restituita nell'ambito del contratto stesso».
Ma il punto più importante è rappresentato proprio dalla "scalata" alla graduatoria. Inserito in questa lista anche il passaggio a livello di Maniago, più volte segnalato dal Comune dei coltelli.


LA MAPPA
C'è invece un altro attraversamento che vive di vita propria. Stiamo parlando in questo caso di quello della stazione ferroviaria di Sacile, in viale Lacchin. «In questo caso - ha aggiunto ancora Cristina Amirante - si parla di un progetto già finanziato e di una progettazione già portata a termine. Ora tocca alla Conferenza dei servizi, che sarà convocata tra febbraio e marzo. Non servono espropri, si andrà a gara e partirà il cantiere».


Per quanto riguarda il resto della regione, si procede invece speditamente per i passaggi a livello del nodo ferroviario di Udine, inseriti in un progetto di più ampio respiro. Stesso discorso vale per gli attraversamenti che si trovano sulla ferrovia Trieste-Venezia e che rientreranno nel miglioramento della tratta e nella sua velocizzazione futura.
Idem per quanto riguarda la linea tra Udine e Cervignano del Friuli, anch'essa al centro di un progetto più ampio.
M.A.

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