Pozzo artesiano in disuso? La Regione Fvg ha deciso: deve essere sigillato

Venerdì 22 Settembre 2023
Pozzo artesiano in disuso? La Regione Fvg ha deciso: deve essere sigillato

La Regione Friuli Venezia Giulia ha disposto la regolamentazione dei pozzi artesiani e l'interruzione del flusso di quelli non in uso. Attualmente si registra un significativo abbassamento del livello delle falde e, dai pozzi artesiani a getto continuo, sgorga meno acqua. Inoltre si sono verificati problemi di funzionamento negli impianti idraulici ad uso domestico. La Regione quindi ha individuato una soluzione semplice e immediata per regolare il flusso d'acqua dei pozzi artesiani domestici attraverso l'installazione di dispositivi. Questo è utile non solo per salvaguardare le preziose risorse idriche, ma anche per assicurare a tutti un approvvigionamento costante d'acqua, in un momento in cui è indispensabile far fronte alle sfide idriche ed ambientali attuali e future.

Con un'ordinanza l'amministrazione regionale ha disposto che i pozzi a getto continuo ad uso domestico siano dotati di dispositivi di regolazione del flusso, che quelli non utilizzati siano chiusi e sigillati e che i pozzi pubblici a getto continuo ad uso ornamentale siano riconvertiti con ricircolo a ciclo chiuso, piuttosto che chiusi e sigillati.

Pertanto, per adeguare il flusso c'è tempo fino al 30 novembre. Entro quel giorno è necessario regolare il flusso del pozzo facendo installare dal proprio idraulico di fiducia i riduttori di portata o le valvole di regolazione per risparmiare acqua, garantendo al contempo le necessità dell'utenza e il buon funzionamento degli impianti; richiedere il contributo regionale per l'acquisto e l'installazione dei dispositivi.

C'è tempo fino al 15 novembre per fare domanda di contributo

La domanda può essere fatta sia da persone fisiche e condomini utilizzatori di pozzi artesiani ad uso domestico, che da enti pubblici proprietari di pozzi artesiani e fontanili. La domanda dev'essere presentata solo ed esclusivamente in modalità telematica mediante la procedura "istanze online" sul portale dedicato, con codice Spid, con la Carta nazionale dei servizi o con la Carta regionale dei servizi. Sono ammissibili a contributo le spese (comprensive di Iva, qualora rappresenti un costo per il richiedente) per l'acquisto e l'installazione dei dispositivi di regolazione dei flussi che sono state sostenute prima della data di presentazione della domanda di contributo e a partire dal 23 giugno 2022, data di entrata in vigore del decreto.

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