Rubavano abiti e scarpe griffati e li rivendevano in Moldavia. Il covo era un casolare in campagna

Sabato 12 Dicembre 2020
Rubavano abiti e scarpe griffati e li rivendevano in Moldavia. Il covo era un casolare in campagna

Cinque persone sono state arrestate dai Carabinieri di Verona che hanno sgominato un sodalizio criminale, composto da soggetti di nazionalità moldava e romena, dedito a furti in attività commerciali del nord-est ed alla conseguente ricettazione della refurtiva. Oltre ai cinque uomini fermati con l'accusa di furto pluriaggravato e ricettazione (3 moldavi e due romeni fra i 21 e i 32 anni), gli investigatori hanno denunciato altre 3 persone in stato di libertà, tra cui un italiano, tutte indagate, a vario titolo, per il furto e la ricettazione della merce costituita da numerosi capi d'abbigliamento e calzature di lusso trafugate, come accertato finora, tra i mesi di giugno e dicembre 2020 in aziende nelle province di Parma, Udine e Pordenone.

Uno dei due romeni arrestati è accusato anche di detenzione di stupefacenti: nel corso della perquisizione nel casolare di Zevio (Verona), infatti, all'interno di uno dei mezzi nella disponibilità dell'arrestato, sono stati rinvenuti 190 grammi di marijuana.

Il modus operandi della banda era sempre il medesimo: il gruppo composto solitamente da 3-4 soggetti, rubava veicoli commerciali nei pressi delle stesse aziende che poi depredavano della merce che, in seguito, veniva occultata in un casolare nelle campagne di Zevio. Da qui, poi, veniva trasbordata su altri mezzi «puliti» che la trasportavano all'estero, prevalentemente in Moldavia, confondendola tra i bagagli degli altri viaggiatori regolari che rientravano settimanalmente nei loro paesi d'origine. 

Ultimo aggiornamento: 16:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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