TARVISIO - Due atleti, due bravi ragazzi.
L'ACCORDO DOPO LA SCALATA
Con Berra si era instaurato un rapporto di amicizia profondo. «Ci siamo visti la sera prima - racconta - Mi avevano parlato dell'addestramento sulla via Piussi, non l'avevano mai fatta, ma era allo loro portata. Lo scorso anno avevano fatto entrambi il Diedro Cozzolino, anche se non insieme, sempre nel Piccolo Mangart di Coritenza. Gli avevo detto di chiamarmi quando sarebbero scesi. Eravamo d'accordo che al termine della scalata sarebbero venuti a casa mia». Una birra, i dettagli dell'addestramento e una pacca sulla spalla al loro istruttore. «Purtroppo - si rabbuia Berra - non ricevuto la telefonata, non li ho più visti».
STUDI E CHITARRA
I ricordi sono tanti. Lorenzo, formidabile e pieno di energia, che quando era in caserma a Sella Nevea, nell'alloggio di servizio, ed era libero dal servizio, passava ore e ore sui libri a studiare per laurearsi in Farmacia. «Suonava la chitarra elettrica per hobby - dice l'ex collega - ma la cosa incredibile è che se le costruiva lui. L'ultima me l'ha fatta vedere la scorsa settimana, stava per ultimarla... non potrà più farlo». Quanto dolore nelle parole di Paolo Berra. È lo stesso che scombussola i compagni del Sagf, del Cnsas e della comunità di Tarvisio. «Erano due ragazzi integrati - spiega il sindaco Renzo Zanette - Avevano tanti amici e conoscenti. Per noi è un dolore immane, siamo vicini alle famiglie e vogliono contribuire a ricordare quanto questi ragazzi hanno fatto per la comunità regionale con il loro impegno giornaliero». La proclamazione del lutto cittadino è un modo per rendere omaggio ai due finanzieri morti in servizio, per una fatalità. E l'annullamento dell'ultimo spettacolo dell'estate tarvisiana è stato un segno di rispetto per il loro sacrificio.