Il boato e il rogo mortale: «Ho visto Nelly tra le fiamme e ho capito che l'avevo persa per sempre»

Venerdì 18 Febbraio 2022 di Lorenzo Padovan
Nelly Tramontin morta nell'esplosione in casa

PINZANO AL TAGLIAMENTO - «Quando ho sentito quell’enorme boato non mi sono immediatamente preoccupato per Nelly che era già uscita da qualche minuto, com’era sempre solita fare la mattina. Non riuscivo a capire cosa potesse essere successo, anche perché ero frastornato: ho ipotizzato si trattasse di un crollo nel magazzino, dove sapevo che lei non era sicuramente entrata. Ho pensato che qualche pesante bancale fosse caduto, innescando una reazione a catena, anche perché non ho sentito odore di gas». Valentino Chieu è ancora sotto choc. Parla con un soffio di voce agli amici più stretti, raccontando ciò che ha vissuto in quegli attimi tremendi a Pontaiba, la frazione di Pinzano al Tagliamento dove un’esplosione causata da una fuga di gas ha ucciso sua moglie, Nelly Tramontin.
Valentino rivive con chi gli è vicino quei momenti drammatici: «Quella situazione di incertezza è durata pochi istanti: ero di sopra, ancora nel nostro appartamento.

Appena sono sceso ho notato le fiamme e ho visto l’ufficio sventrato. Nelly era lì dentro. In pochi minuti sono arrivati anche i vicini a darmi una mano: le fiamme bruciavano già alte e ho subito capito che l’amore della mia vita non c’era più».

VERSO NORD
L’onda d’urto si è propagata in direzione nord, risparmiando gran parte dello stabile in cui viveva la famiglia Chieu. In questo modo, ai soccorritori si è presentata una situazione surreale: nella parte che si affaccia sulla strada principale c’erano detriti e mobili sparsi per un centinaio di metri, ed anche la casa che si trova sull’altro lato della carreggiata, dove abita uno dei fratelli di Valentino, ha avuto finestre e serramenti danneggiati; a distanza di una decina di metri dalla “guardiola”, dove tutto si è innescato, c’era invece il magazzino di bevande e liquori di cui la società è distributrice. Delle centinaia di bottiglie in esposizione, soltanto una decina sono cadute a terra andando in frantumi. Tutto il resto è rimasto incredibilmente al proprio posto, ordinatamente sugli scaffali.
Per l’intera giornata di mercoledì e di ieri, 17 febbraio, i Chieu hanno ricevuto un’incessante processione di amici e parenti che hanno portato la solidarietà e l’affetto della comunità locale. Anche il sindaco di Pinzano, Emiliano De Biasio, che già era stato tra i primi ad accorrere, dopo aver udito l’esplosione fin da Pinzano, è tornato a confortare i compaesani. «Qui ci conosciamo tutti - spiega -: sono cresciuto con le figlie, che sono due ragazze eccezionali (una lavora e abita a Udine, l’altra studia nel Lazio ed è rientrata appena appreso della tragedia, ndr). L’azienda di famiglia è un punto di riferimento, un ritrovo di amici, il fulcro di Pontaiba. Spetterà alla magistratura fare chiarezza, ma è doveroso sgomberare il campo da qualsiasi cattiva interpretazione. Qualcuno insinua che non ci si sarebbe dovuti scaldare con quella stufetta, nel 2022: accuse che non arrivano di certo da chi vive davvero la Val d’Arzino. Siamo persone perfettamente consapevoli delle opportunità moderne, ma sappiamo anche che in certe situazioni impianti provvisori o di fortuna sono essenziali. E moltissimi di noi ne fanno regolarmente uso».

POLEMICHE SOCIAL
«Chiedo a tutti di sospendere i facili giudizi da social - l’appello del primo cittadino -: questa famiglia è stata capace di costruire una società che da generazioni è al servizio della valle. Non serve a nessuno giudicare le modalità con cui scaldavano quello sgabuzzino: conta solo che quella splendida persona di Nelly non è più tra noi e che di fronte al destino non ci sono interrogativi da porsi. Saremo al fianco di famiglia e azienda, che rappresentano tra l’altro una grande opportunità economica e lavorativa per la valle, oltre ad essere l’unica vera attività di Pontaiba».
 

Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 11:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci