PORDENONE - Non rispetta il divieto d'ingresso in Italia, provvedimento che gli era stato elevato nel 2018, e ritorna per stare con la moglie. È stato arrestato lo scorso martedì, 24 ottobre, nella casa di Fossalta di Portogruaro, dove i due vivevano e da cui Edisnaid Iljazi, 33enne albanese, non era mai uscito da quando era arrivato. L'uomo è stato messo agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima, svoltosi ieri, giovedì 26 ottobre, al foro di Pordenone davanti al giudice Francesca Ballore. Il sostituto procuratore Barbaro ha chiesto che all'uomo fosse riconosciuto l'obbligo di firma, ma il giudice, non riscontrando gravi indizi di colpevolezza, ha ritenuto non applicare alcuna misura cautelare. Il 33enne è quindi libero.
Iljazi Edisnaid in passato era stato coinvolto in vicende di droga insieme ad altri connazionali e non solo. La più recente, in un’indagine per un traffico di cocaina tra il 2011 e il 2018 in cui gli era stato contestato di aver acquistato lo stupefacente da un pusher a sua volta sotto indagine. Precedentemente, nel 2013, era stato condannato a 7 mesi e 1400 euro di multa in seguito alle risultanze dell’operazione “Coki” da parte della Squadra Mobile di Pordenone che aveva smascherato un giro di spaccio che avveniva nel piazzale della Fiera di Pordenone, dove un chiosco per la vendita di panini, birre e bevande varie era diventato anche il punto di riferimento per la cessione della droga.
