PORDENONE - Il Consiglio di Amministrazione di Crédit Agricole FriulAdria, riunitosi oggi, 15 marzo, a Pordenone, ha approvato il progetto di bilancio 2021 con un utile di 58 milioni (+12,2%), che al netto delle poste straordinarie, si legge in una nota dell'istituto «si attesterebbe vicino ai 70 mln». I ricavi sono ammontati ad oltre 300 mln, soprattutto per effetto dell'aumento delle commissioni, sia quelle tradizionali derivanti da finanza d'impresa, monetica, estero, protezione e assicurazioni sia quelle derivanti dal risparmio gestito. L'incidenza dei crediti deteriorati lordi è pari al 2,1%, quella dei crediti deteriorati netti all'1,1%, in progressivo miglioramento. La raccolta diretta è pari a 9,4 mld, in crescita rispetto alla fine dello scorso anno del +4%. La raccolta indiretta è di 9,0 mld, in crescita del +11% su dicembre 2020: in particolare la componente gestita è salita del +10,5% sul fine anno, attestandosi a 7,1 mld, anche attraverso l'apporto dei volumi collocati per quasi un miliardo e mezzo. Con il traino dei mutui e degli strumenti digitali la Banca ha acquisito 24 mila nuovi clienti (+11%). Gli impieghi corrispondono a 8,1 mld, in incremento verso dicembre 2020 del +2%. Le nuove erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine ammontano a 1 mld e sono assorbite per due terzi dal Veneto (660 mln) e per un terzo dal Friuli Venezia Giulia (333 mln). Nelle due regioni la Banca ha erogato quasi 4.400 mutui alle famiglie. In forte crescita (+50%) le nuove erogazioni di prestiti personali che hanno sfiorato complessivamente i 70 mln. Il progetto di bilancio verrà sottoposto all'Assemblea degli Azionisti che si riunirà il 20 aprile a Pordenone.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".