Covid in Fvg, uno studio cambia tutto: un malato su due in ospedale è asintomatico. Ecco cosa può succedere adesso

Mercoledì 2 Febbraio 2022 di Marco Agrusti
Un reparto Covid
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Lo studio, partito dall’Azienda “zero” del Fvg, è destinato ad avere l’effetto di una “bomba”.

E a segnare passato, presente e futuro della pandemia in regione. I malati realmente affetti da Covid negli ospedali (e non i pazienti solamente positivi e ricoverati per altri motivi) non sarebbero pari al 10 per cento come si pensava in un primo momento, ma oscillerebbero addirittura tra il 25 e il 70 per cento di tutti i degenti che attualmente vanno a ingrossare le fila dei ricoveri Covid. La media si aggira attorno al 50 per cento. Sempre il dato medio, ma tradotto più semplicemente, ci direbbe che quasi la metà dei pazienti Covid non ha i sintomi della malattia. È ricoverato per altri motivi. 


L’IMPATTO


La circolare ministeriale che porterà le regioni a conteggiare solo i ricoverati veramente malati di Covid è pronta a partire. La si attende ad ore. E in Fvg, se i dati dello studio ora nelle mani dei massimi esperti regionali dovessero essere confermati, avrebbe un impatto enorme. Togliendo il 50 per cento dei ricoveri in Area medica (pari alla media tra i due estremi dello studio), si arriverebbe infatti a circa 250 pazienti. Numeri da zona gialla, nemmeno arancione. 


LE VERIFICHE


Ci si deve concentrare sui reparti ordinari, perché in Intensiva la situazione è più chiara: chi è grave lo è a causa del Covid, non di altro. La Regione in queste ore sta cercando di mettere in piedi un sistema di verifica incrociata con gli ospedali per verificare quanti pazienti abbiano in realtà una o più condizioni croniche tali da definire il Covid di fatto ininfluente sulla necessità di ricovero. Ma c’è un ultimo ostacolo, relativo alla privacy del paziente in reparto. Dovrà essere superato per arrivare - dopo due anni di pandemia - alla separazione dei malati che hanno veramente i sintomi del Covid da tutti gli altri che sono solo positivi. 
 

Ultimo aggiornamento: 16:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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