PORDENONE - Sullo sfondo, due questioni che si intrecciano: il rischio di chiusura della Rsa di San Vito al Tagliamento (manca ancora l'accordo economico per la cessione del servizio alla casa di riposo) e quello - parallelo - di non trovare più posto per i malati che hanno bisogno di cure intermedie. Nel mezzo, invece, un caso che ormai sta diventando "scolastico" se si parla di burocrazia e di ostacoli che non dovrebbero esistere. La Rsa di Pordenone, quella di Casa Serena, sarebbe pronta ma non può partire.
I fatti
I lavori per l'adeguamento e le migliorie a Casa Serena sono terminati ormai da settimane. Dopo le difficoltà iniziali, l'Asp Umberto I, che gestisce l'omonima casa di riposo ma anche il polo per anziani di Torre, è riuscita a trovare tutte le ditte e a chiudere il cantiere. Anche dal punto di vista della documentazione in uscita è tutto a posto, dal momento che i vertici dell'Umberto I hanno inviato tutte le carte sia all'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale che alla Regione. Ma l'apertura della Rsa è slittata comunque a ottobre. Perché? Sostanzialmente a mancare sono le procedure per così dire "di ritorno". AsFo e Regione devono mettere il "bollino" sulla riapertura della residenza sanitaria assistita. Ci sono le procedure di accreditamento e quelle legate invece all'Azienda sanitaria. Il punto è che ormai l'Asp Umberto I aveva già messo le mani avanti, assumendo tre infermieri per il nuovo servizio. Ora due di questi se ne sono già andati e il terzo è in forse. Un danno, da questo punto di vista. L'altro danno lo subiscono i pazienti, che attenderanno un'altra estate senza un servizio di Rsa nel capoluogo.
Il futuro
I posti letto a disposizione della Rsa, che si troveranno tecnicamente al primo piano (quindi in un'area della struttura diversa rispetto a quella del passato), saranno 24-25, cioè di più rispetto ai 18 spazi che caratterizzavano il servizio chiuso due anni fa. Una volta completata la riapertura della Residenza sanitaria assistita, la provincia di Pordenone avrà di nuovo una buona capacità di accogliere i pazienti per le cure intermedie. La provincia di Pordenone accoglierà l'ospedale di comunità sempre all'interno di Casa Serena, cioè nel polo per gli anziani di Torre gestito dall'Asp Umberto I. E l'operazione andrà di pari passo con la riapertura della Rsa nello stesso sito.
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