PORDENONE - Nelle ultime settimane, l’area non è più solamente un parcheggio. O un luogo da raggiungere per andare al lavoro in uno dei tanti uffici che proprio lì trovano posto. La chiusura forzata del sottopassaggio di via Cappuccini ha cambiato tutto, facendo del Bronx un by-pass obbligato per tutti coloro i quali arrivano dall’hotel Santin e da viale Treviso dirigendosi verso il parcheggio Candiani e il quartiere Cappuccini stesso. Quelle del centro direzionale Galvani, in poche parole, sono diventate strade principali e trafficate. Ma da tre giorni a questa parte sono totalmente al buio. Un problema che riguarda anche la sicurezza e che non intacca solamente il problema del traffico.
COSA SUCCEDE
Il centro direzionale Galvani è quasi totalmente al buio. Succede dall’inizio di questa settimana e anche l’impianto di illuminazione di tutta l’area direzionale è di competenza privata. Il Comune, quindi, si trova ancora una volta di fronte al vecchio problema di sempre: si vorrebbe intervenire, ma la competenza è di altri. E la situazione non è piacevole, dal momento che la zona è già a rischio di suo. Senza luce i problemi rischiano di raddoppiare, dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico ma anche sotto il profilo della viabilità.
Ieri ad interessarsi del disguido che dall’inizio della settimana ha colpito il Bronx di Pordenone è stata anche l’assessore Elena Ceolin, che ha discusso del caso con la collega Lidia Diomede.
LA DECISIONE
Il Comune può fare poco, in questa situazione. Ma anche se si tratta di un’area privata, c’è una misura che si può prendere. E ieri pomeriggio è stata presa. Visto il problema all’impianto di illuminazione del Bronx, infatti, il Municipio ha deciso di implementare i pattugliamenti della polizia locale proprio in corrispondenza della viabilità che attraversa il centro direzionale Galvani. E questo almeno fino a quando il problema non sarà risolto definitivamente. Si vuole infatti evitare che l’oscurità possa provocare incidenti stradali e soprattutto che possa diventare un incentivo alla frequentazione di compagnie poco raccomandabile.
IL FUTURO
Intanto l’arrivo dell’università e degli studenti al centro direzionale Galvani (Bronx) di Pordenone, è sempre più vicino. Alcuni giorni fa, infatti, stato infatti emesso il bando che permetterà all’Agenzia delle Entrate di trovare una nuova sede nel capoluogo. E la data da cerchiare in rosso è quella di ottobre, quando in contemporanea potranno partire i lavori per la trasformazione degli spazi a beneficio degli studenti universitari.
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LA PROCEDURA
In questi giorni ci sono due azioni che stanno procedendo su binari paralleli. Il Comune, infatti, sta finalizzando l’acquisto delle aree idonee allo sbarco dell’università al futuro Valle Center. Allo stesso tempo, c’è il bando per l’individuazione di una nuova sede da dedicare all’Agenzia delle Entrate, uno degli inquilini “storici” della zona del Bronx. I tempi sono nero su bianco e sulla carta: è ottobre il mese decisivo per l’avvicendamento. Entro quella data gli uffici dell’Agenzia delle Entrate si sposteranno e potranno iniziare i lavori per la trasformazione dell’area in polo universitario. Tra settembre e ottobre inizieranno anche i nuovi corsi dell’Ateneo. Per una prima fase si terranno nel polo di via Prasecco, che contemporaneamente vedrà lo spostamento dell’Its Alto Adriatico nella nuova sede del Bronx, che partirà in anticipo rispetto al resto del complesso.