Servono nuovi posti auto, due ipotesi: allargare il park di via Vallona o uno in piazza del Popolo

Venerdì 21 Maggio 2021 di Alberto Comisso
Il pacheggio di via Vallona

PORDENONE - Il centro città ha bisogno di nuove aree di sosta. Dopo la recente apertura del parcheggio di via Dante, con 32 posti auto, amministrazione comunale e Gsm, la società a partecipazione pubblica che ha in capo la gestione dei parcheggi blu a Pordenone e in altri comuni tra Friuli e Veneto, sono al lavoro per trovare soluzioni alla carenza dei posti macchina. Se per quanto riguarda la sosta a raso la situazione si è standardizzata, con tanto di spazi che verranno recuperati non appena saranno terminati alcuni cantieri, sul tavolo del sindaco Alessandro Ciriani ci sono due proposte che riguardano i parcheggi in struttura.

I FONDI
La prima, per la quale è già partita la “caccia” ai fondi ministeriali, riguarda la possibilità di realizzare un parcheggio interrato in piazza del Popolo, davanti alla Prefettura; la seconda, invece, l’ampliamento dell’area di sosta al Vallona. Qui c’è un’insufficienza ormai cronica di posti auto. Tutti i 292 stalli sono occupati per la maggior parte – l’80 per cento, il massimo consentito dal Comune – da abbonati. Sono 80 le persone in coda per uno stallo. L’idea sarebbe quella di ampliare quel parcheggio in struttura con altri 80 posti.
 

PIAZZA DEL POPOLO
In piazza del Popolo, invece, potrebbe nascere un parcheggio con 200, massimo 250 posti auto. Alcuni di questi potrebbero essere acquistati in diritto superficie da chi, abitando nelle vicinanze, non ha uno spazio riservato. Realizzare un’area di sosta sul modello di quella costruita in piazza Primo Maggio, a Udine, richiede un investimento corposo: si parla di 6 milioni di euro. Soldi che potrebbero arrivare da Roma (il Comune ha già partecipato a un bando ministeriale chiedono un contributo di 20 milioni), oppure essere messi a disposizione della città attraverso un’iniziativa di partenariato tra pubblico e privato. La sosta a pagamento in città fotografa una situazione chiara che, a quanto pare, non ha risentito, per quanto riguarda le scelte dell’utenza, della pandemia legata al Covid-19.
 

LE STRUTTURE
Per quanto riguarda specificatamente i parcheggi in struttura, la richiesta maggiore continua ad arrivare dal Vallona e da quello della Corte del Bosco. Il Candiani, invece, continua ad essere utilizzato dai pendolari, mentre quello di via Oberdan è ancora percepito come lontano dal centro. Sul fronte delle entrate, invece, Gsm guarda con ottimismo la seconda metà del 2021: «Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – rileva l’amministratore unico Antonio Consorti – i primi quattro mesi del 2021 sono confortanti, anche se non sono in linea con il trend del 2019. Nonostante i cambi di colore, anche in zona rossa, non essendoci stato un lockdown rigido come quello del 2020, le persone hanno avuto la possibilità di muoversi. E da parte nostra non è stato necessario prevedere, in alcun modo, l’introduzione (momentanea) della sosta gratuita negli stalli blu».
 

NUOVI COMUNI
Gsm, sempre per quanto riguarda gli stalli blu, ha ricevuto il via libera dal comune di San Michele al Tagliamento, in particolare per quanto riguarda Bibione, e Tramonti di Sopra per la gestione dell’area di sosta in prossimità dei siti di interesse turistico. Novità anche per le manutenzioni del verde pubblico le cui entrate, come affermato da Consorti, rappresentano la seconda voce (dopo quella dei i parcheggi) della società. Oltre a Fontanafredda, ValvasoneArzene e Azzano Decimo, nella “famiglia” Gsm sono entrati a far parte anche Porcia e Maniago. Capitolo investimenti. La società ha deciso di provvedere alla sostituzione dei quattro pannelli di info traffico (posti auto disponibili e brevissime notizie dall’amministrazione) lungo i principali assi stradali della città: viale Treviso, Grigoletti, Udine e Montereale. «Per offrire un servizio migliore all’utenza – sottolinea Consorti – Gsm provvederà alla sostituzione dei display presenti con dispositivi di ultimissima generazione, in grado di abbracciare le ultime tecnologie che il mercato può offrire».

Ultimo aggiornamento: 07:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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