Vimar chiude la sede "ex Elvox" e porta tutto a Marostica: traslocano 131 lavoratori

Giovedì 28 Maggio 2020 di Giancarlo Noviello
La sede di Elvox, azienda acquisita da Vimar, a Campodarsego

CAMPODARSEGO - Dal mese di giugno, gli uffici e il reparto produzione dello stabilimento di Vimar spa, con sede in via Pontarola, inizieranno il trasferimento definitivo a Marostica. Ad annunciare la notizia sono stati la Fiom Cgil, rappresentata da Anna Zanoni, e la proprietà. La Vimar, che nel 2014 aveva acquisito il 100 per cento del capitale sociale dalla Elvox spa, una tra le più importanti realtà industriali che opera nell’ambito di citofonia, telefonia e automazione per gli ingressi, delocalizzerà l’attività produttiva nella nuova sede di Marostica, con un ambizioso progetto che coinvolgerà un’area complessiva di 70 mila metri quadri e rappresenterà il completamento del più ampio polo logistico e produttivo.

ACCORDO CON CGIL E CISL
I proprietari di Vimar Piercamillo Gusi e Gualtiero Viario, dopo un’attenta attività di ricerca, analisi e sviluppo, tre anni fa avevano comunicato ai lavoratori l’imminente apertura di un nuovo stabilimento a Marostica che avrebbe accorpato altre realtà produttive distribuite sul territorio. Ora, che la nuova sede è pronta, i centotrentuno dipendenti si trasferiranno gradualmente entro il mese settembre. La firma di un primo accordo, tra la Vimar spa di Marostica e i delegati di Fiom-Cgil e Fim-Cisl di Padova, prevedeva, a fronte della prosecuzione del contratto di solidarietà, l’avvio di un piano di formazione che interessava oltre ottanta dipendenti, con lo scopo di creare diverse figure professionali polivalenti all’interno dei reparti e favorire così la mobilità interna all’azienda, scongiurando probabili licenziamenti. L’accordo, che vide la soddisfazione delle maestranze, delle organizzazioni sindacali e della Rsu, aveva rappresentato per certi versi un concreto strumento per affrontare in modo costruttivo le difficoltà del mercato delle costruzioni.

LAVORATORI TUTTI FAVOREVOLI
«Abbiamo costruito e sottoscritto l’accordo aziendale e individuale con i lavoratori nelle assemblee del 13 maggio - ha dichiarato Anna Zanoni della Fiom Cgil - riportando per ognuno gli importi della retribuzione attuale e futura, e riconoscendo un’indennità di trasferimento aggiuntiva che diventerà una condizione economica ancora più vantaggiosa. La maggioranza dei lavoratori – continua la sindacalista - ha scelto autonomamente di trasferirsi a Marostica con i propri mezzi, ma c’è chi ha pure pensato di organizzare una sorta di “car pooling” per contenere le spese, dal momento che ogni dipendente deve percorrere ogni giorno 90 chilometri. Diversamente, l’azienda, per andare incontro ai lavoratori, metterà a disposizione alcune macchine aziendali per eventuali imprevisti o necessità familiari. I lavoratori hanno votato tutti a favore con ulteriori miglioramenti economici – conclude Anna Zanoni - frutto di una lunga trattativa durata quasi un anno. A ciascuno di loro è stato consegnato inoltre un prospetto con evidenziati gli importi per ogni singola voce, con le attuali e future condizioni contrattuali ed economiche». La Vimar, leader nel settore videocitofonia, automazione dei cancelli, produzione di materiale elettrico e sistemi domotici, opera da oltre 65 anni e conta 1300 dipendenti, con un fatturato di 200 milioni di euro.

Ultimo aggiornamento: 18:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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