Medici vaccinatori ringraziati con la frutta fresca. Intanto 40 padovani su 100 hanno già avuto la seconda dose

Sabato 10 Luglio 2021 di Gabriele Pipia
Lo staff di vaccinatori con la frutta omaggiata da un imprenditore di San Martino di Lupari

PADOVA - Meloni, pesche e ciliegie, tutte offerte nelle grandi casse appoggiate sul bancone. No, non siamo al mercato del paese. Siamo al palasport di Loreggia dove ogni giorno medici e infermieri accolgono la popolazione per portare avanti senza sosta la campagna vaccinale. L’omaggio dell’ortofrutta di San Martino di Lupari porta sicuramente una ventata di energia al personale sanitario, ma per vincere la battaglia contro il virus serve anche e soprattutto il contributo dei cittadini. Per questo motivo anche ieri l’Ulss Euganea ha rivolto l’ennesimo appello alla popolazione: «A partire dalla prossima settimana fino all’8 settembre sono circa 90 mila i posti liberi.

L’invito è sempre uno e uno solo: vaccinatevi». 

I NUMERI
I dati ufficiali dimostrano che è appena stata superata la soglia del 40% di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale, ricevendo la doppia dose (Pfizer, Moderna o AstraZeneca) oppure il siero monodose (Johnson & Johnson). 
Giovedì sono stati somministrati 8.775 vaccini. Procede dunque a pieno ritmo la macchina messa a punto dall’Ulss con il sostegno di Azienda ospedaliera, medici di base e ora anche Cuamm. Le percentuali sono calcolate su tutti i residenti in provincia di Padova dai 12 anni in su. Gli anziani over 80 sfiorano il 97% (anche grazie ai dottori di famiglia che hanno intercettato e convinto moltissimi indecisi). Più si scende di fascia d’età e meno alta è la percentuale di adesione alla campagna, con una eccezione: salta all’occhio come i ventenni siano corsi a farsi il vaccino con numeri superiori rispetto ai trentenni (51% contro 47%). Nel complesso due padovani su tre hanno ricevuto almeno la prima dose, ma ciò significa che ci sono ancora 279 mila persone (il 33%) da immunizzare. L’Ulss ha appena inviato una lettera di invito ai 36 mila cittadini over 60 non ancora vaccinati: per loro l’accesso è senza prenotazione. 

IL REPORT
Ieri 13 nuovi contagi. I dati dimostrano come la stragrande maggioranza dei Comuni sia a quota zero. Padova è ovviamente in testa (23 casi di Covid), segue Cittadella con 8. A Campodoro c’è un mini-cluster con 4 casi. La provincia padovana non è più quella messa peggio: l’incidenza è di 7 casi ogni 100 mila abitanti, contro i 9 del Bellunese e i 15 del Veronese. 

 

Ultimo aggiornamento: 07:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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