Sanità in Fvg. Mancano medici anche per attivare gli ambulatori di emergenza

Giovedì 11 Maggio 2023
Mancano medici anche per attivare gli ambulatori di emergenza

Non bastano i medici che hanno scelto di non "arrendersi" alla pensione e di continuare a lavorare fino a 72 anni sfruttando la nuova norma nazionale. Eppure non sono pochi. Non bastano nemmeno gli esempi come quello di Guido Lucchini, il presidente dell'Ordine dei medici di Pordenone che invece uscirà dalla carriera lavorativa in due anni, riducendo del 50 per cento l'attività e facendosi affiancare da un giovane dottore.

Anche per attivare gli Asap, gli ambulatori speciali ideati dall'Azienda sanitaria, servono infatti nuovi medici. E per trovarli si andrà a setacciare anche nelle scuole di specializzazione, perché la coperta è di nuovo corta.


IL NODO
Si deve partire da un dato, messo nero su bianco in un documento ufficiale dell'AsFo: «Attraverso lo scorrimento delle graduatorie aziendali in essere non risulta sempre possibile assicurare la copertura dei turni di continuità assistenziale e degli incarichi provvisori di assistenza primaria, con conseguenti ricadute sulla piena funzionalità dei servizi all'utenza. La situazione - si legge ancora - rende necessaria l'individuazione da parte dell'Azienda di ogni strumento utile per garantire la piena funzionalità dei servizi di assistenza primaria e continuità assistenziale, nel rispetto comunque dei principi di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza dell'azione amministrativa».


LA RICERCA
L'Azienda sanitaria va quindi alla ricerca di medici - giovani o meno - per garantire almeno il servizio di continuità rappresentato dagli Asap, ambulatori che dopo l'esperimento di Sacile - quello iniziale - ora si sono diffusi in tutte le aree diventate carenti dopo la pensione di uno o più professionisti. I medici interessati dovranno manifestare la volontà di partecipare al "concorso" entro 15 giorni, quindi per la fine del mese di maggio. Il principale vantaggio lo otterrà chi è già inserito nelle graduatorie regionali riferite al 2023, ma è facile immaginare che sarà necessario "retrocedere" di molto. Si arriva infatti ai medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale in altre regioni; aimedici che abbiano acquisito l'abilitazione professionale successivamente alla data del 31 dicembre 1994 e ai medici iscritti ai corsi di specializzazione.


Gli incarichi di medico del ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelta e ad attività oraria, verranno conferiti con priorità di interpello ai medici residenti nell'ambito territoriale carente (per attività a ciclo di scelta), a seguire ai medici residenti nel territorio aziendale, infine a coloro che risiedono nel territorio regionale da almeno due anni antecedenti la scadenza del termine dell'avviso. Gli incarichi di guardia medica turistica verranno conferiti prioritariamente ai medici che si renderanno disponibili per tutto il periodo di apertura dei servizi di guardia turistica.

Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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