Venezia. Influenza, rischio seconda ondata: «Meglio vaccinarsi»

Mercoledì 4 Gennaio 2023 di Alvise Sperandio
Influenza, rischio seconda ondata: «Meglio vaccinarsi»

VENEZIA - «Il picco potrebbe anche essere passato, ma pare non si escluda una seconda ondata. Intanto le vaccinazioni ci stanno dando soddisfazione: quest'anno la copertura sugli anziani è superiore rispetto all'inverno 2021-2022». Vittorio Selle, direttore del Dipartimento di prevenzione dell'Ulss 3, fa il punto sull'influenza.

I dati sull'incidenza riflettono una prima riduzione dei contagi almeno nell'età pediatrica, di solito quella colpita per prima e più diffusamente. In questo momento la media generale è di un ammalato ogni 100 abitanti, che triplica nella fascia 0-4 anni, ma scende sotto l'unità tra gli adulti e si dimezza, in particolare, sugli over 65 che, di fatto, sono stati i primi destinatari della campagna vaccinale affidata soprattutto ai medici di medicina generale.

«Su questo particolare target della popolazione, che ha diritto al vaccino gratis, abbiamo raggiunto una copertura del 53,7%, mezzo punto percentuale in più di un anno fa. Certo, l'obiettivo del 75% indicato dal Ministero resta lontano, ma la tendenza al miglioramento dopo qualche anno di flessione e i problemi dovuti alla pandemia da Covid, è un dato da non sottovalutare», dice Selle spiegando che si sta andando al completamento delle 125mila dosi di vaccino antinfluenzale messe a disposizione dell'azienda sanitaria veneziana.

Nel frattempo, Federfarma comunica che dal 3 ottobre al 31 dicembre, dunque in tre mesi, in una sessantina di farmacie aderenti (51 nell'Ulss 3 e altre sei dell'Ulss 4 del Veneto orientale) sono state somministrate rispettivamente 3.589 e 376 dosi, di cui un migliaio a persone che non avevano diritto alla gratuità e il vaccino se lo sono comprato.

LE ALTRE CAMPAGNE

«Chi ancora non l'avesse fatto è sempre in tempo, certamente gli sarà utile», sottolinea il dottor Selle ricordando che resta anche la possibilità di farlo in abbinata con l'anti-Covid presso uno dei Centri vaccinali operativi sul territorio. Nei quali, peraltro, continua anche l'attività vaccinale altra, quella contro il papillomavirus, il pneumococco e l'herpes zoster. «Quanto al primo stiamo finendo la chiamata dei ragazzini classe 2010 e poi proseguiremo con i 2011; da settembre toccherà ai 2012», spiega Selle annunciando che ci saranno tre giornate dedicate: il 14 gennaio all'Aspo di Chioggia, il 21 al bocciodromo di Mirano, il 28 al PalaExpo di Marghera, con l'obiettivo dichiarato, per la classe 2011, di salire dal 71 all'80% di copertura con le due dosi. Per quanto riguarda gli altri due vaccini stiamo chiamando i 65enni classe 1957 e poi procederemo con i '58. Il tasso di copertura si aggira sul 21%, si può fare meglio: per questo avvieremo la possibilità di prenotare facilmente da computer o smartphone, mentre le lettere personali con l'indicazione del possibile appuntamento le riserveremo al successivo richiamo, così da poter avvisare tutti».

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