PADOVA - Chi frequenta il Bo trova lavoro in tempi rapidi, più di altri Atenei. È stato pubblicato oggi il Rapporto AlmaLaurea 2022 sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati degli atenei italiani.
L’UNIVERSITÀ DI PADOVA
I laureati nel 2021 dell'Università di Padova coinvolti nel XXIV Rapporto sul Profilo dei laureati sono 13.726. Si tratta di 7.532 di primo livello, 4.916 magistrali biennali e 1.260 a ciclo unico; i restanti sono laureati del corso pre-riforma in Scienze della Formazione primaria o in altri corsi pre-riforma. La quota di laureati di cittadinanza estera è complessivamente pari al 4,4%: il 2,8% tra i triennali e il 7,3% tra i magistrali biennali. Il 22,9% dei laureati proviene da fuori regione; in particolare è il 17,4% tra i triennali e il 33,1% tra i magistrali biennali. Per quanto riguarda l’esperienza universitaria, l’83,3% dei laureati all’Università di Padova si dichiara soddisfatto del rapporto con i docenti; l’82,4% ritiene il carico di studio adeguato; l’84,5% dei fruitori ritiene le aule adeguate e il 90,6% si dichiara complessivamente soddisfatto dell’esperienza accademica a Padova.
«L’ottimo risultato del tasso occupazionale di studentesse e studenti dell’Università di Padova, certificato dall’indagine Almalaurea, mi fa molto piacere – afferma Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova –. Abbiamo molto lavorato, e continueremo a farlo, nell’ampliare e plasmare la nostra offerta didattica sulle reali esigenze di un mercato del lavoro che sappiamo essere esigente e mutevole. Ragazze e ragazzi che si iscrivono al nostro Ateneo in fondo ci chiedono questo: essere competitivi poi, una volta usciti dall’Università. Ecco perché sapere che – sia dopo un anno che dopo cinque – il tasso occupazionale di laureate e laureati è alto e superiore alla media nazionale è un ottimo stimolo nel procedere nella direzione intrapresa. Vorrei sottolineare come il 90,6% di studentesse e studenti si dichiari soddisfatto dell’esperienza accademica padovana: un dato che fa capire, in maniera netta e inequivocabile, come lo studiare a Padova venga considerato un momento di crescita nella propria vita. Anche, e sempre più, da ragazze e ragazzi che vengono da fuori regione: uno su tre di chi si laurea alla magistrale, ai quali possiamo sommare anche i laureati internazionali. Segnali di un’Università viva e al passo con i tempi».
Dal Rapporto emerge come il tasso di occupazione a 1 anno dal conseguimento della laurea dei laureati di secondo livello a Padova sia nettamente superiore a quello dei laureati italiani (il 77,7% rispetto al dato nazionale del 74,6%), così come il tasso a 5 anni dalla laurea (91,3% rispetto all’88,5% del dato nazionale). Per quanto riguarda la retribuzione netta i laureati dell’Ateneo patavino guadagnano in media 1.442 euro a 1 anno dalla laurea (1.407 euro la media nazionale); a 5 anni dalla laurea si restra una leggera flessione: 1.623 euro rispetto al dato nazionale di 1.635 euro. Vedi tabella in allegato. Dal Rapporto risulta inoltre che complessivamente il 77,6% dei laureati negli atenei della Regione Veneto trovano occupazione a 1 anno dalla laurea (dato nazionale al 74,6%), e il 90,4% a 5 anni dalla laurea (dato nazionale all’88,5%).