In arrivo 60 telecamere in periferia, l'assessore Bonavina: «L'obiettivo è la lotta allo spaccio»

Saranno attive entro la prossima primavera, la polizia locale sta mettendo a punto la mappa

Giovedì 1 Settembre 2022 di Alberto Rodighiero
La centrale operativa della polizia locale

PADOVA - Contro lo spaccio il Comune accende 60 nuove telecamere nelle periferie. Ad annunciarlo è stato ieri l'assessore alla Sicurezza Diego Bonavina. «Nei mesi scorsi - ha spiegato Bonavina - abbiamo vinto un bando del ministero dell'Interno per l'installazione di sistemi di videosorveglianza finalizzati alla prevenzione dello spaccio di stupefacenti».
«Nello specifico - ha aggiunto l'esponente della lista Giordani - grazie ai 300.000 euro del ministero, sarà possibile predisporre 60 nuovi occhi elettronici che troveranno posto nelle aree più periferiche della nostra città.

Tutto dovrebbe essere pronto entro la prossima primavera».

Nuove telecamere

In questi giorni il settore Polizia locale sta mettendo a punto la mappa delle nuove telecamere. Telecamere che troveranno posto anche alla Guizza, a Mortise alla Mandria e all'Arcella. «Questi dispostivi - ha continuato l'assessore - andranno ad affiancare le telecamere che stiamo installando all'interno dei parchi cittadini. In Isola Memmia, per esempio, le nuove telecamere sono già state posizionate». L'anno scorso, infatti, il Comune ha ricevuto dal ministero dell'Interno un finanziamento di 290.000 euro a titolo di contributo per la predisposizione di impianti di videosorveglianza finalizzati a migliorare la sicurezza. Lo stanziamento è vincolato alla realizzazione del progetto comunale Green Eyes Parchi Sicuri tramite l'installazione di nuove telecamere nei principali parchi e aree verdi cittadini (21 siti in tutto) collegati alla rete di videosorveglianza urbana presente presso la centrale operativa della Polizia Locale. Il progetto risponde alla logica di tenere monitorate delle aree particolarmente frequentate e in cui il possibile verificarsi di episodi di inciviltà urbana può generare un clima d'insicurezza nella cittadinanza.

La mappa

Le nuove telecamere troveranno posto in Isola Memmia, lungo la passeggiata Conciapelli, al parco Morandi, al giardino Quadrifoglio (San Bellino), al giardino del Ginkgo (via Saetta), nell'area verde tra via Bramante e via Induno, al giardino Corniolo (via Moretto da Brescia), al parco del Roncajette, al parco Arcobaleno (via Bajardi), al giardino delle Forsythie (via Maroncelli), al parco dei Frassini (via Zacconi), nell'area giochi parco Villa Berta (via Vigonovese), al giardino del Poeta (via Pascoli), al parco dei Platani (Voltabarozo), sul lungargine del Pioppeto, al parco dei Salici (Guizza), al giardino dei Gelsi (zona Palestro), al giardino dei Cedri (via Tirana) al giardino Napoli (via Goito), al parco del Roseto di Santa Giustina e nell'area giochi della lottizzazione Montà. Dallo scorso dicembre, poi, l'amministrazione Giordani può contare su un'ottantina di telecamere intelligenti posizionate un po' tutta la città. Quanto alla loro collocazione, a palazzo Moroni le bocche rimango cucitissime. Si vuole evitare, infatti, di fornire informazioni preziose a chi circola con un'auto non in regola o, peggio ancora, rubata. I nuovi occhi elettronici, che sono collegati con la centrale operativa dei Vigili, permettono infatti il controllo in tempo reale dei veicoli in transito fornendo anche, attraverso le targhe di auto e moto, importanti elementi che consentono di alzare sempre di più il livello di sicurezza in città. Per esempio i nuovi dispositivi rendono possibile verificare gli spostamenti sul territorio di determinati mezzi utilizzati per scopi illeciti o comunque sospetti. Insomma, uno strumento in più a disposizione delle forze dell'ordine per prevenire e in caso reprimere, reati di vario genere.

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