Padova. Sfruttamento dei migranti, l'ex presidente della coop indagato diceva: «Il nostro successo? Modo diverso di stare sul mercato»

Paolo Tosato è l'ex presidente della cooperativa al centro dell'indagine della polizia

Sabato 10 Febbraio 2024 di Marina Lucchin
Padova. Sfruttamento dei migranti, l'ex presidente della coop indagato diceva: «Il nostro successo? Modo diverso di stare sul mercato»

PADOVA - Il gruppo Solidalia nel 2017 in quattro anni ha visto il suo fatturato passare da 300mila a 2 milioni di euro in un distretto calzaturificio del Brenta che nell'ultimo decennio ha visto l'arrivo di 200 micro aziende cinesi che hanno cambiato il volto del sistema produttivo del comparto. Paolo Tosato, all'epoca presidente della cooperativa, carica che ha ricoperto fino a dicembre scorso, quando ha lasciato la poltrona a favore di Mirca Lincetto, per limitare la sua presenza solo come consigliere di amministrazione, anche assieme all'ex sindaco di Vigonza Nunzio Tacchetto, dichiarava a Morning Future, sito web che si occupa di approfondimenti su lavoro, formazione, società, che la ricetta del successo era «un modo diverso di stare sul mercato», aprendo le porte a quel laboratorio dove 7 anni dopo, la Squadra mobile ha trovato anche 19 migranti che lavoravano in condizioni di caporalato: senza retribuzione, senza sicurezza, senza visite mediche.

Nel capannone di Peraga di Vigonza, dove ha sede anche la cooperativa "Le Orme" che gestisce formalmente il Cas (centro per l'accoglienza straordinaria) quale aggiudicataria della gara negoziata della Prefettura di Padova per le singole unità abitative, ha sede il laboratorio di Solidaria, dove è iniziata l'attività di taglio e orlatura di tomaie per conto di alcuni calzaturifici della zona. Il laboratorio è un progetto di Solidalia che ha un duplice obiettivo, come spiegava la stessa cooperativa alla presentazione dello stesso nel 2015: "ricollocare persone svantaggiate nel sistema produttivo e valorizzare la professionalita di mani esperte del settore calzaturiero della Riviera del Brenta per conservare quello standard di qualita che ha caratterizzato la storia della calzatura del Brenta". Cooperativa Solidalia è una onlus di tipo B che nasce nel 2015 per iniziativa dell'Associazione calzaturifici della Riviera del Brenta (Acrib), e di Confcooperative Veneto, che aveva già a capo il presidente Ugo Campagnaro, e Confcooperative Padova con il promotore di sviluppo Paolo Tosato. All'epoca era sindaco di Vigonza Tcchetto, che ha creduto nel progetto tanto da sostenerlo come Comune, entrando poi nella compagine del consiglio di amministrazione. Tosato, inoltre, è stato presidente anche del Consorzio Padova Inseme, che nasce come Società Cooperativa Sociale Consortile il 14 aprile 1987 da un gruppo di cooperative, già attive da molti anni nelle province di Padova e di Venezia, di cui fa parte anche Solidalia.

Otto dei 19 migranti occupati nel laboratorio di Solidalia, vivevano negli alloggi creati nello stesso edificio e gestiti dalla cooperativa "Le Orme", per ora considerata estranea alla vicenda. Fatto salvo la denuncia sporta da tre ragazzi del Mali anche nei confronti dei dirigenti, oltre che di Tosato, che hanno accusato di aver ricevuto delle pressioni affinché prestassero l'attività lavorativa gratuita presso il laboratorio perchè «lavorare è l'unica soluzione per rimanere in Italia». La coopertativa le Orme, contatatta telefonicamente, ha replicato di occuparsi esclusivamente dell'accoglienza a livello di vitto e alloggio dei migranti, assicurando di non essere a conoscenza dello sfruttamento dei propri assistiti. Questo nonostante la Squadra mobile abbia appurato che il pocket money garantito dalla Prefettura, fosse consegnato agli stranieri "da Tosato, nonostante l'accoglienza fosse formalmente erogata da "Le Orme". 

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