Monselice. Bedin salva un colombaccio e lo chiama Fortunato Sindaco: «Ecco cosa dovete fare quando un animale è in difficoltà»

Giovedì 7 Settembre 2023 di Giovanni Brunoro
Giorgia Bedin

MONSELICE (PADOVA) - Piccolo colombaccio cade dal nido e viene "soccorso" dal primo cittadino: termina con un lieto fine la disavventura di Fortunato Sindaco. A dargli il nome è stato nientemeno che Giorgia Bedin, sindaco di Monselice, che nella serata di martedì è stata protagonista di una curiosa vicenda. «Erano le 17.45 e ho ricevuto un messaggio whatsapp da una concittadina. Mi diceva che in via Carturan c'era un uccello ferito e non sapeva cosa fare - racconta Giorgia Bedin - La donna aveva chiamato la polizia locale e poi me, perché non sapeva bene di chi fosse la competenza per queste cose.

Fatto sta che all'ora di cena sono andata sul posto con una scatola da scarpe bucata e ho preso in custodia questo piccolo colombaccio».

Il sindaco ama molto gli animali e sa come trattare gli uccellini caduti dal nido o lievemente feriti. Molto probabilmente, un gatto aveva dato una zampata al pennuto: nulla di grave, però non riusciva a volare. Prosegue Bedin: «Dopo averlo messo nella scatola, l'ho portato a casa mia e l'ho chiuso in bagno, con le finestre aperte e un po' di acqua. In famiglia abbiamo dei gatti e non volevo che gli succedesse di peggio». Ieri mattina, il sindaco ha portato in municipio l'uccellino e ha subito chiamato il Centro di recupero della fauna selvatica, competente per queste materie: «Gli operatori sono venuti in Comune e ho detto loro che quel piccolo colombaccio si chiamava Fortunato Sindaco. Certo, è stato molto fortunato e se la caverà con le dovute cure». In questi casi, telefonare al sindaco però non è opportuno e la cosa giusta è contattare la polizia provinciale o il Cras competente per territorio. Il colombaccio (Columba palumbus) assomiglia un po' al piccione, ma in età adulta è più grande. La sua apertura alare va dai 75 agli 80 centimetri e può pesare dai 460 ai 570 grammi. Rappresenta la specie più diffusa di columbidi in Europa e ha come habitat naturale le foreste di tutti i tipi, anche se può vivere bene nei parchi pubblici. Un tempo, a Monselice ce n'erano molti esemplari, localizzati nei giardini di piazza San Marco. 

Video

Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 09:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci