Rimpatriata amarcord per il Calcio Padova: si riunisce la squadra degli anni Ottanta

Lunedì 14 Novembre 2022 di Andrea Miola
La rimpatriata organizzata da Franco Cerilli per gli ex compagni e l’allora presidente Pilotto

PADOVA - A volte può bastare una semplice fotografia per aprire il cuore del popolo biancoscudato e far manifestare una volta in più tutto l’amore per il Padova. In questa occasione a far scattare un simile meccanismo ci ha pensato Franco Cerilli, un giocatore che a sua volta, quando giocava all’ombra del Santo, perennemente con i calzettoni abbassati, accendeva con un semplice tocco di palla e una magia da numero dieci la passione e l’entusiasmo dei sostenitori padovani. E così, l’immagine da lui postata sui social che ritrae tutti insieme i vari calciatori che hanno onorato il biancoscudo nella prima metà degli anni Ottanta ha innescato un’ondata di commenti, tutti all’insegna delle nostalgia e di ringraziamento nei confronti di chi, quando si era più giovani di quasi quarantanni, ha regalato emozioni, risultati nell’indimenticabile terreno di gioco dell’Appiani.

Erano gli anni con presidente Antonino Ivo Pilotto in cui la squadra è salita dalla C2 alla C1 (1981) agli ordini di Mario Caciagli per poi festeggiare due anni dopo agli ordini di Bruno Giorgi la promozione in serie B, categoria in cui il Padova si è ben disimpegnato nell’anno successivo (quinto posto) nonostante una situazione piuttosto complessa sul fronte della guida tecnica con Marino Perani sostituito da Aldo Agroppi a sua volta rilevato, dopo le ancora inspiegabili dimissioni con fuga del tecnico di Piombino, da Gennaro Rambone.

Tanti di quei protagonisti si sono ritrovati in un ristorante di Pernumia in occasione di una rimpatriata organizzata dallo stesso Cerilli.

Erano presenti i portieri Maiani, Bardin e De Toffol, i difensori Fellet, Donati, Favaro e Salvatori, i centrocampisti Manzin, Berlini, De Poli, Meneghetti e Da Re, quest’ultimo poi promosso in B anche con Buffoni nel 1987, il tornante Trevisanello e le punte Cavestro, Fasolo, Boito, Coppola, oltre all’attuale diggi del Cittadella Stefano Marchetti, a quei tempi giovane punta biancoscudata che ha invitato tutto la comitiva ad assistere a una partita dei granata e l’allora presidente Pilotto, felice ed emozionato.

Tutti a rappresentare squadre conosciute a memoria dai testimoni di quell’epoca o al centro di cori rimasti ancora nel repertorio della curva. L’impressione è che se questo ritrovo avesse avuto un seguito pubblico ufficiale, a salutare questi vecchi eroi sarebbero arrivati a migliaia. Così Cerilli, chioggiotto doc, ha commentato la foto pubblicata: «Riunirsi, ritrovarsi tutti insieme dopo quarant’anni e avere la sensazione che il tempo non sia mai trascorso. Ti accorgi che hai ancora molte cose di cui parlare, ridere e soprattutto abbracci da condividere con il cuore. Vi ringrazio tutti per aver partecipato a questa fantastica rimpatriata. Grazie pensionati».

Poi l’ex centrocampista di Padova, Vicenza e Inter ci racconta qualche particolare in più: «Qualche che tempo fa mi è venuta la voglia di creare una chat con gli ex compagni di quei tre anni stupendi vissuti assieme e, un poco alla volta, siamo arrivati a 25 partecipanti. Ho poi proposto questo ritrovo per il giorno di San Martino (11 novembre) e la risposta è stata immediata. In molti siamo della zona, ma Manzin e Maiani sono arrivati da Torino, Coppola da Firenze, Donati da Parma e con alcuni di loro non ci si vedeva dai tempi in cui si giocava insieme. Ci siamo raccontati aneddoti, ricordi, oltre a quello che nel frattempo ognuno di noi ha fatto, in un bel clima e con la volontà di ritrovarci ancora». Si aspettava una reazione così calda e d’affetto sui social da parte dei tifosi quando hanno visto quella foto? «Non sono tanto sorpreso perché vedo che i supporter biancoscudati, anche se sono passati quarant’anni, ci vogliono ancora tanto bene e la cosa che non può che fare piacere». A salutare da lontano sulla rete quei giocatori pure Enzo, il figlio del tecnico Rambone.

Ultimo aggiornamento: 09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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