PADOVA - I continui rumori erano diventati insopportabili. Ha inutilmente provato ad ottenerne l’attenuazione. Poi si è tutelata nei confronti anche del parroco don Francesco Tondello interpellando le forze dell’ordine e inondando la Procura di denunce. Silvia Cesarin, la 49enne perito contabile padovana, alla sbarra con l’accusa di stalking parrocchiale, è venuta in aula a difendersi. Ha letto una memoria con cui ha provato a giustificare il proprio operato.
I numerosi esposti erano motivati dal fatto che non ce la faceva più a vivere e a lavorare nell’appartamento a due passi dal patronato di San Paolo. Tanto da aver dovuto trasferire lo studio altrove. Di ben altro avviso il pubblico ministero che ha sollecitato il tribunale a pronunciare un verdetto di colpevolezza. Il rappresentante della pubblica accusa ha concluso la requisitoria formulando una richiesta di condanna ad un anno e dieci mesi di reclusione.
Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 23:02
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