PADOVA - I dubbi che il botellon 2015 si svolgesse regolarmente erano cominciati a serpeggiare sulla pagina Facebook dell'evento già dal primo pomeriggio.
Qualche sparuto gruppetto ha fatto capolino in Prato della Valle dove, per una ventina di minuti, è saltata anche l'illuminazione a causa di un guasto alla linea. Ma intorno alle 22,20 la luce è tornata ad illuminare la grande piazza deserta e l'isola Memmia transennata. «Siamo arrivati fino a qua per vedere se c'era qualcosa ma vediamo tutto deserto. Ed è tutto molto triste e visto così il Prato della Valle - ha commentato Alberto, studente lavoratore arrivato con due amici - non riusciamo a capire quale fosse il pericolo nel fare una festa all'aperto per divertirsi. Io ho paura a passeggiare in una piazza vuota piena solo di polizia. Chiedo poi: chi paga tutto lo schieramento di forze dell'ordine?».
Dopo un altro sguardo alla piazza desolatamente vuota il terzetto si è avviato verso le piazze del centro in cerca di divertimento e compagnia. Rafael è uno studente che arriva in sella alla sua bicicletta accompagnato da un amico «dottorando», come precisa. «Sapevamo che questa era la serata del botellon e abbiamo pensato di arrivare fino al Prato visto che era una festa piacevole - ha spiegato lo studente - ma capiamo anche le ragioni del Comune perché ad un certo punto poteva anche diventare molesto. Il botellon era bello nelle prime edizioni quando l'isola Memmia era aperta e c'era anche chi faceva musica. Poi invece ha perso un po’ questo fascino».
La serata è continuata con qualche timido ingresso nella grande piazza.
Anche il sindaco Massimo Bitonci ha deciso di fare una passeggiata serale in Prato per vedere personalmente la situazione ma solo in tardissima serata. Il botellon 2015 almeno fino alle 23 si è quindi rivelato un vero flop.