Padova. «O 15 mila euro o cartelli in tutto
il paese con la tua relazione clandestina»

Venerdì 21 Gennaio 2011 di Cesare Arcolini
(archivio)
PADOVA (21 gennaio) - Una storia d'amore clandestina finita male. Con una richiesta di 15mila euro per non tappezzare tutti i muri di cartelli diffamatori. La vittima una donna di 47 anni, una casalinga di Saonara (Padova). Anni fa aveva perso la testa per il cognato, il marito di sua sorella. Una storia travolgente, fatta di passione e di incontri in gran segreto. Poi qualcosa si è incrinato e i due amanti si sono lasciati.



L'8 marzo 2006 la donna riceve a casa alcune telefonate anonime in cui un uomo la invita a consegnare la somma di 15mila euro. Altrimenti tutto il paese - dice l’anonimo - avrebbe saputo che era stata con il cognato. In accordo con il marito, al corrente del tradimento, la donna si reca subito a Legnaro (Padova) dai carabinieri, denunciando l'accaduto. Porta anche una busta recapitata nella sua cassetta delle lettere piena di minacce e offese e lasciata molto probabilmente dall'autore delle precedenti telefonate. I carabinieri risalgono all'autore della telefonata, A.C. di 50 anni, residente a Padova. L'uomo riferisce di aver agito su ordine del cognato della donna e di aver fatto le telefonate mentre si trovava con lui al bar Cristallo di Padova. Viene denunciato e finisce in tribunale (ha già patteggiato la pena).



I militari dell'Arma sono poi arrivati al mandante della squallida vicenda, un uomo di 53 anni di Albignasego. Ieri mattina è iniziato il processo in tribunale a Padova. Raggiunta telefonicamente, la vittima della tentata estorsione ha ribadito: «Da quell'8 marzo ho vissuto nel terrore. Ammetto di aver avuto una relazione con mio cognato, ma non pensavo che a distanza di anni questa vicenda si sarebbe sviluppata in maniera così pericolosa. Per fortuna - ha concluso - ho parlato con mio marito della storia e subito mi ha detto di denunciare tutto ai carabinieri. Ora attendo soltanto settembre per dare un taglio netto a questa triste storia». Sarà proprio in autunno la prosecuzione del processo rimandato ieri mattina.
Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 18:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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