Movida notturna, Portello "interdetto" per l'estate al Naviglio, i residenti contano sugli Street tutor

Mercoledì 6 Aprile 2022 di Silvia Moranduzzo
L'area svago dei Navigli al Portello

PADOVA - Sono tornati. I chioschi del Naviglio su viale Colombo al Portello sono ricomparsi in questi giorni e oggi si terrà l’inaugurazione della kermesse per eccellenza dell’estate padovana. Per la gioia di giovani e meno giovani che hanno voglia di divertirsi, per la disperazione dei residenti della zona che si vedono negato il diritto al riposo.

Una situazione che si trascina da anni. La nuova gestione del Naviglio, però, promette di avere un occhio di riguardo e di prendere provvedimenti per venire incontro a chi chiede solo di poter dormire la notte.

«Il problema non è la manifestazione in sé ma ciò che accade dopo – ha detto Nicola Zoppelletto, vicepresidente dell’associazione Naviglio e titolare del Berlino – Da due anni ci confrontiamo con i residenti, capiamo il loro punto di vista e abbiamo deciso di venire loro incontro. La questione è il deflusso delle persone che frequentano il Naviglio, una volta che abbandonano la zona dei chioschi. Per questo abbiamo deciso di chiudere l’uscita di viale Colombo che dà sul Portello e di far uscire i clienti su via Ugo Bassi dove ci sono le sedi universitarie e non le abitazioni. Così speriamo di attenuare i disagi per i residenti».

LE NOVITÁ
Gli Street tutor continueranno a circolare in piazza Portello mentre lungo viale Colombo saranno presenti dei sorveglianti assunti dall’associazione che gestisce i chioschi. A seconda che ci sia un evento o meno saranno minimo due e massimo dieci per sera. La musica si accenderà alle 19, dopo il termine delle lezioni che si tengono nelle strutture che danno proprio sul Lungargine, e verrà spenta a mezzanotte. Senza eccezioni.
«È chiaro che servono delle regole, come in ogni contesto – ha aggiunto l’assessore al Commercio Antonio Bressa – Siamo una città universitaria quindi c’è la necessità di dare luoghi di divertimento per i giovani, è anche uno dei nostri punti di attrattività. Ma dobbiamo limitare le esternalità negative, i motivi di disturbo della quiete pubblica. Abbiamo lavorato molto per definire l’assetto che metta insieme socialità e rispetto per i residenti che hanno diritto al riposo notturno».
Lungo il viale sono stati posizionati anche dei cartelli che invitano a limitare gli schiamazzi e a utilizzare gli appositi cestini per la spazzatura, così da non sporcare il quartiere.


TEMA CALDO
Il tema della movida è decisamente caldo per chi vive in zona. Solo un paio di settimane fa sono stati presentati due esposti in Procura: uno firmato dai residenti delle Piazze, uno da quelli del Portello per un totale di 51 persone. Perché se in passato i “portellati” dovevano temere solo il Naviglio, negli ultimi anni il problema si è accentuato e propagato alla piazza e alla scalinata cinquecentesca che dà sul Piovego, trattata come fosse una discoteca. L’amministrazione aveva tentato il possibile, arruolando gli Street tutor, implementando i controlli. È la prima volta che i residenti del Portello si muovono con un atto ufficiale. Il dialogo e il confronto sono comunque aperti.


LA SITUAZIONE
Sarà da capire come andrà la situazione da oggi in avanti, in particolare quando arriverà il caldo estivo e i giovani si muoveranno di più. Le misure prese per arginare il rumore e il disturbo della movida avranno l’effetto desiderato?
 

Ultimo aggiornamento: 16:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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