Furto in casa: sparita solo la cassaforte con fucile a pompa e due pistole

Mercoledì 25 Gennaio 2023 di Giovanni Brunoro
Nella cassaforte c'erano un fucile a pompa, due pistole e munizioni

MONSELICE - Furto in abitazione dai risvolti inquietanti in via Fratelli Fontana. Mentre la padrona di casa è assente, ignoti portano via una cassaforte da 350 kg contenente un fucile a pompa, due pistole e le munizioni. È accaduto lunedì sera a Monselice, in una zona residenziale vicina al centro, alle scuole e agli impianti sportivi. Un colpo probabilmente messo a segno da professionisti, che hanno agito in tranquillità e con precisione quasi chirurgica: nessuno sembra aver visto qualcosa.
«Mi ero assentata dalle 19 alle 22 circa - racconta Elena, 31 anni, proprietaria dell’appartamento - di ritorno da scuola guida, mio figlio mi ha indicato la finestra dicendo “Mamma, l’abbiamo dimenticata aperta”.

Mi sembrava impossibile e ho pensato ad un riflesso strano della luce». Ma la realtà era ben diversa: i ladri avevano sfondato il vetro e si erano diretti in camera da letto, come se sapessero esattamente cosa cercare e dove trovare. Prosegue Elena: «Non hanno toccato nulla. La borsa che uso per andare a lavoro l’hanno lasciata là e anche gli elettrodomestici e la consolle dei bambini. Hanno soltanto rovesciato i comodini sul letto e sparpagliato i vestiti miei e della mamma». L’obiettivo dei malviventi era una grande cassaforte, alta un metro e 70, profonda 80 centimetri e del peso di 3 quintali e mezzo. Un oggetto realizzato su misura per contenere le gioie di famiglia. Preziosi a cui i ladri non erano minimamente interessati, perché là dentro c’erano anche un fucile a pompa, due revolver, il relativo porto d’armi e le pallottole. Tutte armi regolarmente detenute e appartenute in passato ad un parente di Elena.


Con l’aiuto di qualche attrezzo, gli intrusi hanno preso la cassaforte, sono usciti dalla porta e, scendendo le scale, l’hanno caricata sul loro mezzo, sicuramente non un’auto. Poi hanno messo in moto e se ne sono andati senza lasciare alcuna traccia. Circostanza piuttosto insolita, visto che sopra Elena abita una persona e ci sono case e condomini ovunque. La donna non riesce a spiegarsi come ciò sia potuto accadere: «Volevano le armi, non ho dubbi. Ma non capisco come abbiano fatto a sapere che le avevamo e dove si trovavano. Io e la mamma non ricordiamo di aver notato persone sospette o ospitato estranei che possano aver notato la cassaforte». Ad ora è arduo trovare risposte, perché Elena non ha un impianto di videosorveglianza. Bisognerà fare affidamento sulla rete di telecamere pubbliche: se i ladri si sono spostati con un furgone, difficilmente sono passati inosservati. Giunti sul posto, i carabinieri della compagnia di Abano hanno effettuato i rilievi di rito e raccolto la denuncia. Il timore è che le armi possano essere utilizzate per commettere reati o rivendute al mercato nero.
 

Ultimo aggiornamento: 12:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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