Padova. Migranti, palestre da liberare a giorni: spunta l'ipotesi dell'aeroporto Allegri

Mercoledì 6 Settembre 2023 di Gabriele Pipia
L'allestimento della palestra del San Benedetto da Norcia

PADOVA - Cinque minuti di faccia a faccia. Cinque minuti caratterizzati da un acceso botta e risposta sotto gli occhi di decine di testimoni. Il sindaco Giordani gesticola animatamente, il prefetto Messina risponde punto per punto e poi spalanca le braccia ribadendo le proprie ragioni. La scena è stata immortalata ieri mattina nel cortile del comando dei carabinieri di via Rismondo. L’occasione era l’insediamento del generale Giuseppe De Liso ma il tema dibattuto era ovviamente quello dell’emergenza migranti.

Entro sabato le palestre delle scuole andrebbero liberate per consentire il regolare inizio delle lezioni previsto per il 13 settembre, ma un luogo alternativo non sarebbe stato ancora trovato. 

Le ipotesi

Ieri mattina è filtrata una nuova ipotesi e l’indiscrezione ha poi trovato fondate conferme nel pomeriggio: i profughi potrebbero essere ospitati in un’ala dell’aeroporto Allegri sfruttando le palazzine in disuso. Ieri Giordani è stato chiaro: «Abbiamo 150 accolti, abbiamo minori accompagnati, non abbiamo più uno spazio, abbiamo dato l’ostello, non abbiamo più possibilità. Il tema ora è: quando arrivano, dove li mettiamo? Come Regione, come Provincia, come Comune. Ad ogni modo l’ipotesi di una tendopoli in questo momento non c’è». Al termine della cerimonia Messina ha assicurato: «Abbiamo preso un impegno: mi pare giusto che gli scolari possano fruire degli spazi». 

La situazione

Partiamo dall’unica certezza: i migranti arrivati nelle scorse settimane dall’Africa e sbarcati in Sicilia attualmente sono ospitati in tre palestre: alla scuola media Falconetto di via Dorighello a Padova (di proprietà del Comune), all’istituto superiore San Benedetto da Norcia in via Cave (di competenza provinciale) e alla palestra di Feriole di Selvazzano (in capo al Comune attualmente guidato da un commissario prefettizio). Non sono stati comunicati numeri ufficiali e allora bisogna basarsi sulle tabelle che giravano informalmente tra i sindaci nell’ultimo fine settimana: alla Falconetto ci sono 40 posti tutti occupati, al San Benedetto da Norcia 56 migranti mentre erano 30 quelli inizialmente previsti e a Selvazzano 42 sui 35 iniziali. A gestire i profughi sono le cooperative mentre l’allestimento delle strutture è stato affidato alla Croce Rossa

L'impegno

Subito dopo Ferragosto il sindaco Giordani aveva annunciato l’apertura delle palestre scolastiche evidenziando però una doppia condizione garantita dalla prefettura: nessun maxi-hub a Padova e in ogni caso palestre liberate prima dell’inizio delle lezioni, in tempo per consentire un’adeguata igienizzazione. Come data limite si era parlato del 9 settembre, ma il tempo scorre e fino a ieri sera nessuno aveva notizie ufficiali. 
Comune e Provincia continuano a confidare che le palestre vengano riconsegnate per il fine settimana e proprio di questo hanno parlato ieri Messina e Giordani. Inizialmente davanti a tutti, poi leggermente appartati ma comunque in bella mostra. Con loro c’era anche il questore Sbordone.

La linea

La competenza per ogni decisione è della prefettura e ieri alla cerimonia dei carabinieri Francesco Messina ha parzialmente rotto il muro di silenzio dei giorni scorsi. Domani pomeriggio i primi cittadini sono attesi a Palazzo Santo Stefano per un primo incontro di presentazione e sarà quella con ogni probabilità l’occasione per fornire le prime notizie sulla situazione.
Intanto però negli ultimi giorni da Palazzo Santo Stefano sarebbe stata data indicazione alle cooperative e alle associazioni di volontariato di evitare comunicazioni. Lo raccontano diversi referenti: «È una partita delicata e ci è stato chiesto di non dire nulla». Ma la situazione è talmente spinosa che l’assenza di comunicazione è anche interna e questo nei giorni scorsi ha provocato irritazione in diversi sindaci e amministratori della Provincia.

La possibilità

Negli ultimi giorni la prefettura ha vagliato diverse possibilità tra le caserme di competenza statale ma ha posato l’attenzione anche su altri luoghi che potrebbero essere idonei al trasferimento dei migranti. Uno di questi sarebbe appunto l’aeroporto Allegri di via Sorio. 
Nel dicembre 2021 l’Aeronautica ha abbandonato l’aeroporto che continua ad essere attivo per i voli privati e per l’elisoccorso del Suem. Nel futuro dell’Allegri ci sono nuovi progetti come la scuola dei vigili del fuoco e quella per piloti di droni ma ora c’è da gestire l’emergenza e questo potrebbe essere il luogo più adatto. 
Comune e prefettura confidano nel calo del numero di sbarchi e nel fatto che per molti migranti Padova sia considerata uno scalo temporaneo in attesa di raggiungere altri Paesi come la Germania. Intanto, però, a chi è già arrivato qui vanno garantiti un pasto e un letto.

Video

Ultimo aggiornamento: 09:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci