Padova. Emergenza profughi, un coro unanime di "no" contro la tendopoli

Domenica 3 Settembre 2023
Padova. Emergenza profughi, un coro unanime di "no" contro la tendopoli

PADOVA - La possibilità che, anche a Padova, possano essere realizzate delle tendopoli per accogliere i profughi, unisce maggioranza e opposizione. Tanto il centrodestra, quanto il centrosinistra si oppongono all’ipotesi che è trapelata venerdì pomeriggio al termine dell’ultimo incontro in Prefettura. Sulla questione i vertici di Palazzo Moroni preferiscono evitare ogni commento. A parlare, e molto, sono invece i consiglieri comunali. Ad andare giù durissimo è, per esempio, il capogruppo di Fratelli d’Italia Matteo Cavatton.

IL CENTRODESTRA

«L’ipotesi della tendopoli, non va nemmeno presa in considerazione.

Non comprendo perché il sindaco non abbia ancora convocato un consiglio straordinario come avevo richiesto venti giorni fa, ma ho la netta sensazione che il primo cittadino stia sottovalutando il problema – ha tuonato il meloniano - Come per la crescente criminalità, i continui disastri in materia di viabilità e l’arenarsi sistematico di tutte le opere pubbliche dall’Euganeo, al Boschetti, cui si accompagna l’esplosione dei costi, anche in tema di accoglienza Giordani minimizza e mette la testa sotto la sabbia».

«Padova ha già vissuto l’esperienza della tendopoli alla Prandina e non intende ripeterla – ha rincarato la dose - Fu una soluzione indegna, sia per gli ospitanti che per gli ospitati. Preoccupa anche il termine di rilascio delle palestre , ovvero il 7 settembre, e Fratelli d’Italia vigilerà perché venga rispettato. La disponibilità al confronto è stata immediata e trasparente, ma se il sindaco continuerà a comportarsi da struzzo, sappia che la pazienza è finita». 

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Enrico Turrin. «È impensabile che una città governata da anni da una sinistra paladina e fautrice dell’accoglienza si trovi in difficoltà per l’arrivo di qualche decina di persone. Com’è possibile che la capitale del volontariato 2020, sede di centinaia di associazioni ed il cui assessore al sociale solo pochi giorni fa aveva dichiarato di voler accogliere più profughi, si trovi oggi talmente in difficoltà da presagire addirittura la riapertura di tendopoli? Evidentemente, dietro questi allarmismi o presunte crisi di disponibilità, c’è la volontà politica della sinistra di voler scaricare le colpe sull’esecutivo di centrodestra dopo essere stati i veri artefici della pessima gestione dei flussi migratori in tutti questi anni di malgoverno». 

CENTROSINISTRA

Passando da destra a sinistra, la contrarietà non cambia. «Le tendopoli e gli hub sarebbero una sconfitta per tutti – ha commento il capogruppo Dem Gianni Berno - ma è altrettanto vero che abbiamo assistito sin qui ad un atteggiamento ideologico ed irresponsabile da parte di sindaci della Lega, di FdI e della destra, soprattutto al nord, che hanno negato ogni collaborazione sul fronte dell’accoglienza diffusa». 
«La linea del sindaco è quella che noi sosteniamo: l’accoglienza diffusa – ha detto il consigliere del Pd Nereo Tiso - L’accordo col Prefetto è chiaro: no hub, no tendopoli. Il problema è un altro: se tutti facessero la loro parte il disagio sarebbe molto minore». 

«Spero che la tendopoli non si faccia – ha spiegato il capogruppo della lista Giordani Luigi Tarzia - non mi pare un’idea saggia e auspico si trovi un sito più accogliente e sicuro. Serve uno sforzo da parte di tutti i sindaci che dovrebbero dare un contributo e aiutare la Prefettura». 

All’attacco, infine, anche il Movimento 5 Stelle. «Abbiamo lanciato l’allarme di potenziali tendopoli nelle città del Veneto, ma questo nostro allarme – hanno polemizzato ieri i parlamentari pentastellati Enrico Cappelletti e Barbara Guidolin - è stato trascurato ed oggi si ipotizzano a brevissimo, come ad esempio a Padova ma potenzialmente nelle altre sette provincie venete, tendopoli in luoghi ancora non ben definiti».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci