Catasto, l'impiegata confessa:
«I geometri pagavano per le copie»

Martedì 18 Febbraio 2014 di Luca Ingegneri
Fabrizia Begelle e un fotogramma del video che la riprende mentre riceve i soldi
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PADOVA - Ammette gli addebiti Fabrizia Begelle, la funzionaria dell’Agenzia del Territorio arrestata lo scorso 11 dicembre mentre intascava le mance dai professionisti. La cinquantottenne di Ponte San Nicolò, tuttora ai domiciliari, non ha potuto negare l’evidenza delle immagini girate dalla telecamera dei carabinieri.



La donna ha dichiarato di aver intascato somme modeste, dai 10 ai 20 euro per volta, e soltanto nell’ultimo anno e mezzo, cioè da quando è stata trasferita allo sportello per il pubblico. Stando alle sue dichiarazioni ai geometri cui bastava una fotocopia dei documenti era sufficiente versare un piccolo obolo; dicevano che le avrebbero offerto il caffè. Chi avesse avuto necessità di ottenere le carte in originale doveva invece pagare le tariffe previste. Fabrizia Begelle non ha però voluto coinvolgere alcun geometra, aldilà dei quattro già identificati.



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Ultimo aggiornamento: 18:00

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