Padova. Malore fatale per l'avvocato Francesco Mazzarolli, lutto nel mondo forense

Lunedì 12 Febbraio 2024 di Nicola Benvenuti
Padova. Malore fatale per l'avvocato Francesco Mazzarolli, lutto nel mondo forense

PADOVA - Lutto nel mondo forense e in quello accademico padovani per l'improvvisa scomparsa dell'avvocato Francesco Mazzarolli, 62 anni, a causa di un malore fatale. Era il primo dei quattro figli del professor Leopoldo Mazzarolli, uno dei docenti di spicco della scuola giuridica padovana e uno più importanti studiosi italiani di Diritto amministrativo. Un altro figlio di Leopoldo è Ludovico, professore ordinario di Diritto costituzionale a Udine e consigliere comunale a Padova.

Prima di affiancare il padre nello studio di famiglia, Francesco Mazzarolli si è formato come avvocato con il professor Augusto Cerino Canova e con l'avvocato Ivone Cacciavillani, altro notissimo principe del Foro amministrativo veneto.

Così lo ricorda il professor Alessandro Calegari, docente e avvocato, attuale presidente dell'Associazione veneta degli avvocati amministrativisti: «Era amato e rispettato da tutti i colleghi, anche più anziani, per il suo buon carattere, per il suo equilibrio e la sua innata signorilità. Era naturalmente capace di comporre le situazioni più complicate e spinose perché il suo parere, sempre misurato e autorevole, era ascoltato e rispettato da tutti. In questo ricordava molto la figura del padre, di cui possedeva gli stessi modi garbati e gentili e di cui aveva ereditato la profonda rettitudine morale. Le sue doti lo rendevano prezioso anche al di fuori della professione forense, nei molti contesti sociali e associativi di cui faceva parte, come pure negli ambiti di volontariato. Ricordo in primo luogo il suo impegno nel Consiglio per gli affari economici della parrocchia di Santa Sofia, da lui assiduamente frequentata con la moglie Nicoletta». Mazzarolli infatti è stato socio attivo nel Rotary Club Padova, ma anche nell'Associazione veneta degli avvocati amministrativisti, di cui è stato consigliere per alcuni anni. Aveva una attenzione speciale per gli esuli istriani e giuliano-dalmati. Ancora l'amico fraterno Calegari: «Ricordiamo con affetto i tre figli Leopoldo, Alvise e Guglielmo e la moglie Nicoletta, da lui inseparabile e con cui formava una coppia di raro e ammirevole affiatamento. Lascia un grande vuoto e resta il suo esempio di professionista leale e corretto e di persona impegnata per il bene comune». Le esequie saranno celebrate domani alle 14.30 nella chiesa di Santa Sofia.

Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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