Covid, l'immunologa Viola come una furia contro Le Iene: «Falsità sul plasma iperimmune»

Mercoledì 18 Novembre 2020
Antonella Viola
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VENEZIA, 18 NOV - L'immunologa dell'Università di Padova Antonella Viola si scaglia contro «un servizio pseudo-giornalistico» della trasmissione Le Iene «che vorrebbe dimostrare come la terapia col plasma iperimmune sia la cura a portata di mano per il Covid-19», ma «distrugge il metodo scientifico in una manciata di minuti».

Lo scrive oggi in un post sul proprio profilo Facebook. «Ricordiamo - aggiunge Viola - che questi pseudo-giornalisti sono gli stessi che anni fa proposero analoghi servizi a dimostrazione (secondo i loro canoni) che Stamina, la terapia-truffa di Vannoni, funzionava. E misero alla gogna uno scienziato di grandissima reputazione e serietà come Paolo Bianco. In modo analogo, nel servizio sul plasma, il bersaglio è Roberto Burioni, ma a rappresentare tutta quella classe di 'esperti' che prima di dire che un farmaco o una terapia funziona chiedono le prove».

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Descrivendo quindi la terapia, la ricercatrice puntualizza che «è molto difficile capire se funziona, perché in assenza di protocolli standardizzati (concentrazione di anticorpi fissa, condizione del paziente, modalità e tempi di somministrazione) la variabilità è troppo alta. L'unico modo per valutarne l'efficacia e la sicurezza è attraverso i soliti studi clinici controllati randomizzati, quelli in cui c'è un protocollo ben definito e si confrontano pazienti in cui si usa il plasma con pazienti di controllo. Cosa sappiamo sulla base degli studi esistenti? Che non c'è evidenza scientifica - precisa Viola - che il plasma iperimmune sia di beneficio per i pazienti. Un servizio come quello trasmesso da Le Iene è quindi molto pericoloso: prima di tutto mina le basi della ricerca scientifica basata sulle prove; poi, genera aspettative e dubbi nella popolazione, che, come succedeva con Di Bella o con Stamina, vuole essere curata col plasma iperimmune e non capisce quindi perché molti ospedali non lo utilizzino. E da qui rabbia o panico», conclude.

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Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 22:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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